Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] la comunione con il papa e in quest'occasione sottoscrisse la condanna dei Tre Capitoli a nome suo e di tutto il clero milanese. Nello stesso anno G. consacrò Pietro vescovo di Ravenna e gli concesse il pallio, segno della dignità dei metropoliti in ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] Gli esseni, che vivevano appartati in una zona desertica, costituivano una setta separata dal giudaismo ufficiale e rifiutavano il clero corrotto di Gerusalemme.
Anche i musulmani (Islam) si divisero, qualche anno dopo la morte di Maometto, in due ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] essa si pose in sintonia profonda con una società italiana che aspirava a liberarsi della violenza fascista e nazista. Clero, religiosi, associazioni cattoliche si misero al servizio di una popolazione sempre più stremata dalla guerra e oppressa dal ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] politica indipendente, lontana dagli schemi intransigenti, senza essere però neppure subalterna ai liberali.
Laicità anche nel rapporto clero-fedeli, nell’autonomia del santuario da qualsiasi ordine religioso e per un suo affidamento solo alla Santa ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] Paolo VI a Giovanni Paolo II cfr. A. Riccardi, La chiesa in Italia da Paolo VI a Giovanni Paolo II, «La Rivista del clero italiano», 86, 2005, 7-8, pp. 514-530; A. Melloni, L’occasione perduta. Appunti sulla chiesa italiana, 1979-2009, in Il Vangelo ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] suo rapporto con la comunità laica, verso la quale i monaci assunsero compiti analoghi a quelli di cura d'anime del clero cristiano.Unico scopo del buddhismo originario era di indicare agli uomini la via della liberazione: in vari discorsi il Buddha ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] C. invece non nutre di queste remore, preferendo non limitare la possibilità di scegliere persone adatte per la costituzione del clero. Anche nel caso del presbitero che convolasse a nozze non si poteva invocare nessun decreto, in una larga diversità ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] , attribuita a F. "santissimo vescovo di Roma e martire" e indirizzata a Massimo vescovo di Alessandria e al suo clero. Di questo testo, perduto, è sopravvissuta una breve professione di fede preceduta dall'intestazione citata nella quale si afferma ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] ’entrata del generale nella capitale, il 7 settembre 1860, lo accompagnò nella chiesa cattedrale e, in assenza dell’arcivescovo e del clero locale, intonò il Te Deum e diede la benedizione con il Ss. Sacramento. Seguì poi le camicie rosse fino alla ...
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Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] a carattere locale, il Liber pontificalis ci informa che papa D. governò la Chiesa di Roma in buon accordo con il clero dei diversi ordini, che da lui ricevette molti benefici.
Secondo l'anonimo autore della biografia di D. inserita nel Liber ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...