INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] i Turchi all'effettiva attuazione dei propositi dell'imperatore. Giovanni V si scontrò tuttavia con l'opposizione del clero ortodosso e la sua conversione alla fede cattolica, alcuni anni più tardi, rimase una decisione esclusivamente personale.
Per ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] cariche di fiducia. Sono di questi anni le chiamate a conservatore del Deposito in Zecca, di sopraprovveditore alle Decime del clero, ai riformatori allo Studio di Padova, all'Esazione del denaro pubblico e ancora al seggio di savio grande. Molte di ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] cioè l'aristocrazia, distinta in "nobiliare" e "del denaro e degli uomini d'affari", la "borghesia alta e media", il "clero alto e basso" e la burocrazia. Nel quadro offerto dal C., alle masse sociali poverissime si contrappone una "aristocrazia del ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] alla Sanità; ancora savio del Consiglio, riformatore dello Studio di Padova; nel 1667 savio sopra le Decime del clero; nel 1669 fupatrono all'Arsenale; nel 1670provveditore all'Arsenale; nel 1671ancora una volta savio del Consiglio; ancora savio ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] dinamica degli eventi svoltisi in occasione dell'elezione di B. X e di Niccolò II. Questi infatti, non membro del clero romano - era vescovo di Firenze, mentre B. X, come cardinale vescovo di Velletri, lo era in maniera eminente -, eletto al ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] generale riforma dell'istruzione, proposto da mons. Mazzetti. Secondo il convincimento che solo l'insegnamento impartito dal clero potesse formare i sudditi obbedienti desiderati dall'assolutismo, con decreto del io genn. 1843 fu affidata ai vescovi ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] al papa i suoi voti per la crociata ed emise leggi imperiali per la tutela dell'immunità fiscale e giudiziaria del clero minacciata nei Comuni, nonché per la lotta all'eresia, concordandone il contenuto con la Curia. Il testo delle leggi fu trasmesso ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] speciali" pel seminario, il richiamo al rispetto della clausura da parte delle monache, l'invito alla buona condotta del clero in genere, l'assegnazione d'un officiante alla Congregazione dell'ospedale di S. Valentino, il divieto alla creazione di ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] di rafforzare il proprio controllo sull'assegnazione di benefici nel dominio non meno che sulla regolamentazione della vita del clero nel Ducato; nel campo della legislazione feudale, intervenne con norme volte a uniformare la vasta gamma dei poteri ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] sbagliata, che fornì l'arma vincente ai suoi avversari: l'Inquisizione era infatti odiatissima a Napoli da quello stesso clero che, potendo muovere le passioni del popolino, aveva sempre costituito l'ultimo e decisivo strumento della politica romana ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...