BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] il pontificato di B. IX; onde ci si è potuti chiedere (Baix-Jadin) se non fossestata una pressione dell'alto clero italiano a spingere il papa ad assumere un atteggiamento duro nei confronti di Enrico. Pressione che sarebbe stata determinata da una ...
Leggi Tutto
ADEODATO I, papa (detto anche Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, al momento di diventare papa era già prete da quarant'anni. Successe a Bonifacio IV dopo [...] ai suoi immediati predecessori, fermi nell'indirizzo gregoriano di aperto favore ai monaci, egli restituì "ad loca pristina" il clero secolare. Non del tutto chiaro è il contenuto di una riforma liturgica - l'istituzione di una secunda missa - che ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito (n. verso il 1277 - m. Pescia 1328) di Matteo I e di Bonacossa Borri, compare nella vita politica milanese nel 1298 come capitano del popolo. In esilio col padre nel 1302, rientrò con [...] organizzato dallà ecclesiastica contro i Visconti venne considerato, al pari del padre, responsabile di eresia, di violenza contro il clero e di stregoneria. Alla morte di Matteo (giugno 1322), Galeazzo gli successe nella signoria di Milano e diresse ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] paesi d'oltralpe, ma anche in Italia (Lucca, Pisa, Orvieto). Importante questione fu per lui quella dei rapporti fra il clero secolare e quello regolare. Ne abbiamo visto gli inizi nell'episodio parigino del 1290. Ma se allora difese i privilegi dei ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] divisa: "paratum cor meum Deus". Il 19 marzo 1447 il pontefice eletto ricevette più volte l'obbedienza di tutto il clero; venne acclamato dal clero di Curia sulla tomba di s. Pietro e, in cima alla scalinata di S. Pietro, fu incoronato dal cardinale ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] tradizionale ha tendenzialmente evidenziato i privilegi fiscali di cui, a partire da Costantino, hanno goduto la Chiesa, i vescovi e il clero in generale, a pari diritto dei funzionari e dei militari. In un denso studio, Rita Lizzi ha sostenuto che i ...
Leggi Tutto
CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] tutta la vita, con una vena di schietta pietà, nutrita forse dalle influenze gianseniste ancora vive in una parte del clero pistoiese. Era ancora seminarista quando, nel 1809, si trovò compreso nella coscrizione napoleonica, che cercò in ogni modo di ...
Leggi Tutto
FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] di R. de Riego a Cadice, non si dispone di informazioni attendibili. Di sicuro si sa che, durante la sua assenza, il clero di Bellosguardo, riunitosi il 18 giugno 1819, gli sospese l'assegno di partecipante.
Nel luglio 1820, allo scoppio del moto di ...
Leggi Tutto
AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] interessanti osservazioni sui costumi degli Svizzeri, di cui loda la grande devozione, lo zelo religioso ed il rispetto verso il clero cattolico, ma dei quali rileva anche le caratteristiche, non tutte positive, di cui un nunzio deve tener conto per ...
Leggi Tutto
Cardinale e uomo politico spagnolo (Torrelaguna 1436 - Roa 1517). Dopo essere stato impiegato a Roma nei tribunali ecclesiastici fino al 1465, tornò in Spagna. Fattosi (1484) francescano, nel 1492 divenne [...] rivolte e intrighi, e a tramandare intatto il potere a Carlo V. Anche come arcivescovo s'impegnò nella riforma del clero: nel 1507 fu fatto cardinale. Il frutto più importante delle sue iniziative di mecenate è costituito dalla Bibbia poliglotta di ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...