L’insieme degli appartenenti al cosiddetto ceto medio, che vivono del loro reddito o esercitano il commercio, l’industria o una professione libera.
La parola burgenses appare la prima volta in Fiandra [...] indispensabili al governo. Due sono le sue caratteristiche: il possesso della ricchezza mobiliare e la lotta contro i privilegi di clero e feudalità. Nell’Europa orientale (salvo in Boemia) si parlerà di una b. solo dalla metà del 19° sec.
Rilevante ...
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Romano (m. 561). Personaggio ecclesiastico tra i più influenti, mentre papa Vigilio era a Costantinopoli, ebbe in mano il governo di Roma, cui evitò l'estrema distruzione quando fu occupata da Totila. [...] Morto Vigilio, fu scelto da Giustiniano a succedergli (555), certo dopo aver ripudiato le proprie idee; onde subì l'ostilità del clero occidentale, nonostante le sue reiterate professioni di lealtà; ma l'ostilità si concretò nello scisma aquileiense. ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] B. VII non si limitarono allo Stato romano: la massima parte della documentazione che di lui resta si riferisce a rapporti col clero e con le comunità monastiche d'Oltralpe e, dopo il 981, a legami stretti con l'impero. Fin dal momento dell'elezione ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] II a Ruggero.
La reggente, senza deflettere dallo spirito di tolleranza religiosa ereditato dal marito, favorì il clero latino, seguendolo nel pacifico lavorio di assimilazione delle varie stirpi della contea.
Rigida e imparziale nell'amministrazione ...
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Losanna
Città della Svizzera occid., capitale del cantone di Vaud. Preesistente alla conquista romana col nome di Lousonna, sul luogo dell’od. Vidy, fu distrutta nel sec. 1° a.C. (forse dagli elvezi) [...] 6° sec. era sede vescovile. Contro i vescovi lottarono a lungo le corporazioni, con il concorso della nobiltà e del basso clero, facendo leva altresì sui contrasti tra i Savoia e la casa d’Asburgo che si disputarono, dal sec. 14°, il possesso della ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] la condanna di Alessandro VIII (1690), continuò a ispirare il clero francese durante tutto il 18° sec., mentre in tutta Europa organici pubblicati da Napoleone nel 1802, nonché dello stesso clero dell’ancien régime, con lo scisma della cosiddetta ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] "; il papa avrebbe risposto benedicendo a sua volta Dio che gli consentiva di vedere un secondo Davide. Successivamente il clero romano che accompagnava il papa avrebbe cantato le acclamazioni liturgiche per l'imperatore. Già in quel primo incontro S ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] " - indetto il 20 marzo 1660 e svolto dall'8 al 10 giugno nel duomo di Udine, con numerosa partecipazione di clero anche austriaco (a scorno di espressi divieti arciducali, peraltro più proclamati che fatti rispettare con rigore). Ne sortisce una ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] sembrerebbe un prezzo pagato da Martino Della Torre e dai suoi popolari per l'accordo con i nobili e con il clero e soprattutto per l'accentuarsi degli strumenti di esazione fiscale nei confronti di quest'ultimo, sancito dal provvedimento del 27 nov ...
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Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] a chiedere in una celebre petizione al sovrano che il terzo stato fosse numericamente equiparato alla nobiltà e al clero, presi insieme, nella rappresentanza agli Stati Generali. Deputato per la città di Parigi all'Assemblea costituente, vi presentò ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...