CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] altro più strettamente legato alla Santa Sede); sostenere le mire di coloro che cercavano un rimedio alla mancata libertà del clero; evitare di compromettere sia l'autorità della Santa Sede, sia il rispetto dovuto al re e al governo. Compito delicato ...
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BONIFACIO
Pietro Roselli
Nato intorno al 1223, fu canonico della cattedrale di Parenzo fino alla sua elezione a vescovo di quella città, avvenuta tra la fine dell'anno 1282 e l'inizio del 1283.
Vari [...] andò allora a Venezia: il 29 nov. 1283 denunciava apertamente le persecuzioni cui erano stati sottoposti la sua persona e il suo clero.
Intanto era scoppiata la guerra tra Venezia e Aquileia: a B., partigiano di quest'ultima, fu vietato il ritorno a ...
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BURONI, Giuseppe
Gianfranco Radice
Nato a Pianello Val Tidone (Piacenza) il 21 febbr. 1821 da Luigi e da Rosa Prati, dopo aver compiuto gli studi elementari nel paese natale, frequentò il ginnasio di [...] , fu incaricato di insegnare teologia nello stesso collegio. Nel 1846 volle conoscere personalmente il Rosmini, che allora predicava al clero di Lodi, e da lui fu esortato ad approfondire i suoi studi filosofici; da Lodi proseguì per Milano, ove ...
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Arcivescovo di Canterbury (Reading 1573 - Londra 1645). Consigliere di Carlo I, in opposizione con la teologia calvinista e puritana, fu animato sul piano dogmatico da spirito latitudinario; anche nei [...] una rigorosa repressione delle irregolarità amministrative) delle Chiese, e cercò d'innalzare il livello morale e intellettuale del clero. L'imposizione, nel 1637, della nuova liturgia alla Chiesa presbiteriana scozzese costituì il primo atto di una ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] , all'oratorio di Filippo Neri, vigilò sulla formazione del nipote e ne predispose la carriera.
Il Pamphili fece l'ingresso nel clero con la prima tonsura, il 4 ag. 1592, sapendo di contare su appoggi efficaci come quello del cugino del padre, il ...
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Curci, Carlo Maria
Gesuita (Napoli 1810 - Careggi, Firenze, 1891). Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1826, ordinato sacerdote nel 1836, fu professore di ebraico e di Sacra Scrittura e nel 1850, a [...] tra la Chiesa e l’Italia (1877); Il Vaticano regio, tarlo roditore della Chiesa cattolica. Studi dedicati al giovane clero ed al laicato credente (1883), tutti messi all’Indice. In seguito ritrattò le sue posizioni e venne riammesso nell’ordine ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] in senso conservatore dell’enciclica del settembre del 1943, ispirate dai timori di una ripresa del modernismo fra il giovane clero, come si espresse il cardinal Ernesto Ruffini nel 1953129 e culminate con la diffida nel 1958 del primo volume de ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] nuovo papa, presso il quale si recò nella Pasqua del 1363, con l'intento di reclamare nuovamente una decima sul clero del Regno, peraltro assai impoverito dalle guerre. U. gli accordò questo diritto per sei anni, ma facendo controllare la riscossione ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] '11 luglio, a Ponthion, fu data pubblica lettura della missiva con cui il 21 aprile G. aveva dato notizia al clero e ai fedeli di Gallia e Germania della "damnatio Formosi episcopi, Gregorii nomenculatoris et consentientium eis". Fra le accuse vi era ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] la politica ecclesiastica codificata nella costituzione civile del clero "che un'Assemblea per la maggior parte composta Giansenisti, ha preteso di dare alla Chiesa cattolica, obbligando il Clero, e specialmente i Vescovi ad accettarla" (L. Cuccagni, ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...