Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] Franchi, promettendogli obbedienza e fedeltà in cambio della sua protezione, proprio mentre il papato si andava nuovamente staccando da Bisanzio. Scampato, pur ferito, a una congiura nobiliare, L. si rifugiò ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Parigi 1632 - Grenoble 1707). Esiliato dal card. Mazzarino per la sua predicazione contro gli abusi del clero, fu poi cappellano di Luigi XIV e vescovo di Grenoble (1671); si oppose al re [...] per la politica delle regalie e condannò le proposizioni del clero gallicano. Cardinale dal 1685. ...
Leggi Tutto
BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] agire subito, furono i due incaricati di portare a Lotario e a Ludovico II l'atto elettorale con le firme del clero e dell'aristocrazia laica: il vescovo di Anagni Niccolò, ed un alto ufficiale, il magister militum Mercurio. Provvide a informarli il ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] religiosa», 28, 1992, 1, pp. 75-104.
51 A. Monticone I vescovi italiani e la guerra, cit., p. 169.
52 L. Bruti Liberati, Il clero, cit., pp. 41-44.
53 Ibidem, pp. 145-147, 156-157.
54 R. Morozzo della rocca, La fede e la guerra. Cappellani militari e ...
Leggi Tutto
COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] chierici di diversi Ordini. Si trattava dunque dei maggiori esponenti della burocrazia pontificia e dell'episcopato e del clero immediatamente dipendente da Roma. C. toccò successivamente Napoli, dove si incontrò col nuovo patrizio ed esarco d'Italia ...
Leggi Tutto
DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] senza accennare anche all'ordo e alla plebs di quella Chiesa può far ritenere che ad eleggere D. sia stato solo il clero residente a Genova, ortodosso e legato a Roma e all'Impero, mentre il possibile candidato di Agilulfo poteva essere un cattolico ...
Leggi Tutto
AGRIPPINO
Lidia Cerioni
Nacque nella seconda metà del sec. VI, molto probabilmente ad Aquileia, ed appartenne al clero di questa città. Nei primi anni del sec. VII (certamente dopo il 607, data della [...] immuni dall'invasione ed erano ancora legate all'Impero d'Oriente. L'episcopato di A. segnò l'adesione del clero comasco allo scisma dei Tre Capitoli e la definitiva dipendenza della diocesi cornasca da Aquileia, deludendo così il tentativo di ...
Leggi Tutto
AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] facienda sanctarum Dei ecclesiarum" (Liber Pontificalis, p. 350), che, nell'agosto dello stesso anno, il basileus Costantino IV Pogonato indirizzò ancora a papa Dono (morto l'11 aprile), non essendo evidentemente ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (m. Roma 1136). Eletto arcivescovo di Milano nel 1126, nel 1128 accondiscese alle tendenze autonomistiche del clero e dell'aristocrazia milanesi incoronando re, a Monza e a Milano, Corrado [...] di Svevia, candidato avverso al pontefice; lo appoggiò poi nella sua politica in Lombardia, incorrendo nella scomunica da parte di un concilio riunito a Pavia dal legato pontificio (1129). Sostenne quindi ...
Leggi Tutto
Cardinale (Ajaccio 1763 - Roma 1839), zio di Napoleone. Arcidiacono, durante la Rivoluzione giurò la costituzione civile del clero e lasciò l'abito talare che riprese dopo il 1799. Arcivescovo di Lione [...] nel 1802, cardinale nel 1803, ambasciatore a Roma nel 1804, venne (1811) in urto con Napoleone per questioni ecclesiastiche. Dopo il 1815 si ritirò a Roma e rinunciò all'esercizio, ma non al titolo di ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...