EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] si sa esattamente quando E. tornò in Italia. Probabilmente si trovava ancora a Bourges nel dicembre 1301, quando Bonifacio VIII convocò il clero francese per un sinodo che si sarebbe tenuto a Roma nel novembre 1302 e che aveva lo scopo di discutere i ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e Savio. Per la biografia del D. sono stati utilizzati, oltre al vecchio ma ancora utile A. De Gubernatis, E. D., il clero costituzionale e la conversione della famiglia Manzoni, Firenze 1882, anche: G. C. Di Negro, Necrologio di E. D., in Gazzetta ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] "rispettare" il carattere sacro del papa, ma di contrastare le distorsioni che avevano spinto da secoli i papi e il clero a usurpare il potere temporale a detrimento della "suprema ragion di stato spirituale" (p. 69). Appellandosi al Sarpi riconosce ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Figlio di Filippo di Tommaso e della sua prima moglie Lisa, della famiglia magnatizia dei Rossi, nacque a Firenze verso il 1370.
Mercanti e banchieri saliti in posizione [...] ad impegni finanziari assunti dalla sua famiglia, sin dal 1418-19 il C. si vide costretto a contrarre con la Cassa dei clero una serie di prestiti ad elevati tassi d'interesse. La Cassa stessa si trovò a sua volta indebitata per mutui contratti con ...
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Predicatore francescano (Ilten, Hannover, 1425 circa - Eisenach 1500 circa); studiò a Erfurt; maestro di filosofia prima di entrare nell'ordine, fu poi predicatore a Dorfort (1472-77), a Eisenach e a Weimar, [...] famoso per il tono apocalittico delle sue prediche tutte rivolte contro la corruzione del clero, tanto da essere stato considerato precursore della Riforma. ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] a Parigi, in Spagna e forse anche a Cluny) e se avesse avuto rapporti, del resto assai consueti in quel periodo per il clero n-ùlanese, con alcune zone tipiche della riforma. Le fonti si limitano a notare questi viaggi con la espressione generica "in ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] 'avvento di C., e dall'altro le difficoltà reali che quest'ultimo si trovava a dover affrontare, con un patriarchio ed un clero combattuti tra la paura e il desiderio di non collaborare con lui. C. ammetteva infatti di essere stato eletto tanto dagli ...
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Quacchero (Tower Hill, Londra, 1644 - Ruscombe 1718), figlio dell'ammiraglio William. Fondatore della Pennsylvania, P. fu riconosciuto come uno dei principali quaccheri non solo per l'energia e la vivacità [...] No cross no crown (1669), in cui all'esposizione fervorosa delle dottrine quacchere s'aggiungeva la dura invettiva contro il clero corrotto. Il decennio successivo della sua vita è diviso tra il carcere, l'attività missionaria nel continente e l ...
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Nome latinizzato dell'erudito belga Aubert Lemire (Bruxelles 1573 - Anversa 1640). Studiò prima a Douai, sotto lo zio Jean (m. 1611), futuro vescovo di Anversa, poi a Lovanio. Sollecitato da Giusto Lipsio, [...] M. si dedicò prima a studî classici, poi a studî antiquarî. Fautore appassionato del clero regolare, scrisse delle storie erudite degli ordini religiosi più importanti e biografie a mezzo tra l'opera di edificazione e la ricerca agiografica. ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di C. II, e dall'altro le difficoltà reali, che quest'ultimo si trovava a dover affrontare, con un patriarchio ed un clero combattuti tra la paura e il desiderio di non collaborare con lui. C. II ammetteva infatti di essere stato eletto tanto dagli ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...