Poeta inglese (n. forse Diss, Norfolk, 1460 circa - m. Londra 1529). Laureatosi (1493) a Cambridge, fu sino al 1500 precettore del principe Enrico, poi Enrico VIII. Nel 1498 aveva preso gli ordini sacri. [...] della vita di corte, ancora secondo i modi dell'allegorismo quattrocentesco; Colyn Cloute (1519), violenta e diretta satira contro il clero in genere e in specie contro il cardinal Th. Wolsey di cui era stato amico e che poi attaccò in epigrammi e ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] frattura profonda, apertasi nel 1798-99, che si sarebbe attenuata solo negli anni Ottanta del secolo. Il basso clero, numeroso e complesso, era una perfetta rappresentazione di questa divisione: al suo interno, in ogni appuntamento politico, emerse ...
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Titolo in uso fin dal 16° sec. di una raccolta di novelle, in alcuni codici intitolata Cento novelle antiche o Libro di novelle e di bel parlar gentile, della fine del 13° sec., opera di un ignoto fiorentino. [...] o mercante. L’opera è considerata la migliore prosa d’arte dei primordi della letteratura italiana.
N. è anche il titolo di un’opera di Masuccio Salernitano (1476), raccolta di 50 novelle d’argomento prevalentemente amoroso e di satira del clero. ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] con ogni cautela per i provvedimenti da adottare e richiese direttive allo stesso dicastero per imporre un contributo al clero beneficiato di Valva in favore dell'erigendo seminario di Sulmona, ricevendone risposta negativa il 29 nov. 1653 (Ibid., f ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] a figure come quella di Andrea Serrao per vedere fino a che punto fosse profondo e fecondo questo incontro. Anche il clero si divise così, secondo la linea sulla quale si era già divisa la classe dirigente, separando gli elementi colti dagli altri ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] della società in cui viveva ed il comportamento di un clero spesso non esente dai vizi che severamente condannava. Ma , l'emissione della bolla offrì un valido pretesto al clero per colpire la libera muratoria, sebbene i massoni fiorentini avessero ...
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Poeta e pittore (Berna 1484 - ivi 1530); si formò forse presso un pittore di vetrate, come dimostrano le due vetrate (1509 circa) a Kirchberg presso Burgdorf. Sono perduti i suoi affreschi, di cui restano [...] Vom Papst und seiner Priesterschaft e Vom Papsts und Christi Gegensatz (rappresentati a Berna nel 1523) contrappongono il papa e il clero, nella loro ignoranza e sete di ricchezza, a Cristo; la satira Der Ablasskrämer (1526) colpisce la vendita delle ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] J.-B. H. Lacordaire; ma la speranza di conciliare l'obbedienza a Roma con il liberalismo, anche di fronte all'ostilità del clero, naufragò, e l'Ère nouvelle ebbe vita effimera. Difese nella vita e nelle opere un rigore pauperista, francescano, senza ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] periodico, Fra Rocco (1860-62), in cui con linguaggio ora crudo, ora ironico, accusava di corruzione la Chiesa e il clero, si manifestava accanito avversario del potere temporale dei papi e feroce nemico dei Borboni, segnalava le prime avvisaglie del ...
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CATANIA, Paolo
Salvatore Nigro
Nipote del poeta Antonio Veneziano, nacque a Monreale nel 1591 c. Il 21 luglio 1610 entrò nel convento monrealese di S. Maria, dove indossò l'abito dell'Ordine di S. Benedetto. [...] nel 1648. Essa continuava una tradizione storiografica municipalistica, ad uso di beghe clerico-patrimoniali tra monaci benedettini e clero secolare impegnati in campo per la conquista di supremazie e di privilegi capitolari. Non a caso l'opera del ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...