GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] rilievo anche sul piano spirituale, mentre la diffusione della religione musulmana era stata favorita perfino dalla corruzione del clero che aveva indebolito la Chiesa.
Il pontificato di Niccolò V significò per G. un ulteriore e gravoso impegno ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] questo campo, ossia Il Manzoni ed il Fauriel studiati nel loro carteggio inedito (Roma 1880), Eustachio Dègola, il clero costituzionale e la conversione della famiglia Manzoni. Spogli da un carteggio inedito (Firenze 1882), Michelangelo Caetani, duca ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] sulla corte, i suoi membri, i suoi costumi, passa presto a rendere segnatamente conto delle finanze, del catasto, del clero, della religiosità, della cultura, dell'esercito, della politica estera; argomenti tutti intorno a cui, tranne l'ultimo, il B ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] di governo rimaneva inalterata: la forma perfetta doveva essere una monarchia sorretta dai corpi intermedi della nobiltà e del clero. Ma in quel particolare momento storico il C. riteneva necessaria la repressione più dura: "Lo spirito rivoluzionario ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] diritto alla libera ricerca scientifica.
La lettera al Castelli, diffusa manoscritta, suscitò scandalo e collera nel clero fiorentino. Denunciato segretamente da un domenicano al Sant'Ufficio, Galileo, avuto sentore che la teoria copernicana sarebbe ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] della sua opera.
La critica concorda sull'occasionalità dei contatti del D. con i riformati: le sue polemiche contro il clero si limitarono alla satira letteraria nei Poemata e d'altronde i suoi scritti erano ispirati a una profonda tolleranza. Non è ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] "De avaritia", in Rinascimento, XVIII (1967), pp. 29-53. Su altre opere: R. Fubini, Un'orazione di P. B. sui vizi del clero scritta al tempo del concilio di Costanza, in Giorn. stor. d. lett. ital., CXLII (1965), pp. 2433; C. da Capodimonte, P. B ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] (ibid., p. 368).Con Don Giovanni ossia il benefattore occulto (s. 3, IV [1856]), contro l'immagine di un clero corrotto o indegno o meschino di molta letteratura contemporanea, presentò il modello di un'autentica vita sacerdotale. La contessa Matilde ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] e agli apostoli: un tipo di religiosità ben noto in quell'epoca, che all'insofferenza contro gli abusi del clero corrotto e temporalizzato associava anche il richiamo per un rientro nell'unica sede legittima.
All'esordio, che ha movenze addirittura ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Dalla seconda metà del 15° sec. la monarchia aristocratica si trasformò in un regime monarchico fondato sugli ordines, nobiltà e clero. Gli ulteriori sviluppi dal 16° sec. in poi portarono a un sempre maggior predominio della nobiltà nel Sejm (Camera ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...