DONATO
Marco Pozza
Nulla conosciamo, per il silenzio delle fonti note, circa le origini e la vita di D. anteriormente al 717, quando venne eletto a succedere sulla sede di Grado al defunto metropolita [...] , ponendo fine al dissidio che teneva separata dalla comunione con la Chiesa di Roma la sede episcopale friulana. Il clero di quest'ultima si indusse infatti prontamente ad aderire in campo religioso alla posizione assunta dal sovrano. Ciò non mancò ...
Leggi Tutto
CANTONO, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nato a Ronco Biellese (Vercelli) da Luigi e da Pasquina Marietta il 12 dic. 1874, dopo gli studi umanistici e teologici nei seminari di Biella e di Torino (dove [...] i principi della Rerum novarum e della Quadragesimo anno in riviste cattoliche quali Vita e Pensiero,Il Solco,Palestra del clero e mantenendosi in contatto con esponenti antifascisti come Meda e Bertone. A quest'ultimo si univa durante la Resistenza ...
Leggi Tutto
CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] della supremazia dello Stato, militò nel centro-destra. Di formazione laica, non nascose però le sue simpatie pel basso clero, che riteneva perseguitato per le sue opinioni liberali, e propose addirittura la costituzione a suo favore di beni comuni ...
Leggi Tutto
ARDUINO, santo
Sofia Boesch
Sacerdote, nativo di Rimini; all'infuori della data di morte (15 ag. 1009), nessuna precisazione cronologica può essere fatta per gli avvenimenti della sua vita. Quanto sappiamo [...] subito a dedicarsi a vita austera, macerandosi con digiuni, vigilie, preghiere; ma per sfuggire alla corruzione generale del clero e forse anche più precisamente, a quanto si può intendere dalle parole che, nella Vita, Venerio pronuncia, dell ...
Leggi Tutto
CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] dei cappuccini, il solo episodio, narrerà poi all'inquisitore veneziano, in cui gli accadde di sperimentare la solidarietà cristiana del clero.
A Messina il C. rimase per circa un anno, riprendendo il suo lavoro di "ormesino" presso la bottega di un ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] risentimenti: per l'ospitalità concessa da Venezia all'ambasciatore anglicano Wotten, per l'aggravarsi della pressione fiscale sul clero in seguito alle nuove necessità militari della Repubblica, per la politica di limitazione della manomorta, per la ...
Leggi Tutto
CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] che, sopra la porta di un palazzo ferrarese, eseguivano "mirabilmente" il Pange lingua. Nel 1628 egli risulta far parte del clero metropolitano di Modena ed essere insegnante di musica; dal 1630 al 1636 è curato del duomo, funzione che riprende nel ...
Leggi Tutto
ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] .
Dal testamento del 948, se autentico, risulta che ebbe sostanze nelle valli Bellenica e Levantina, e strette relazioni col clero milanese, cui donava quelle sostanze.
Morì certo prima del 964, quando è documentato il suo successore Ingone; che ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO de' Libri
Alfredo Cioni
Bartolomeo di Francesco di Neri, fiorentino, non appartenne a una famiglia Libri, come generalmente si trova, ma ebbe quel soprannome dall'arte che proseguì per tutta [...] Repubblica, né segnalazioni di decime a lui intestate: questo non può spiegarsi che con l'ipotesi della sua appartenenza al clero fin dall'inizio della sua attività. Certo è che nel 1487 egli si sottoscrive "clericus florentinus", e nel 1492 "prete ...
Leggi Tutto
DE NANZIO, Ferdinando
Agostino Macrì
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 2 ag. 1802 da Protasio e da Anna Raynaldi. Compiuti nel paese natale i primi studi, di carattere letterario, si trasferì a Napoli [...] non era esente da dissidi e da polemiche, su cui pesava anche l'influenza clericale. Furono rappresentanti del clero che, appunto, riuscirono a far nominare il D. professore titolare di giurisprudenza veterinaria, in sostituzione del prof. Vincenzo ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...