ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] ebbe il compito di indagare, riformare e correggere gli ecclesiastici, a cui era affidata la cura d'anime, ed il clero regolare maschile e femminile dipendente dal vescovo. Il vicario, per prepararsi al compito che lo è attendeva, raccolse i verbali ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] s., 45, 48, 54; G. Spiazzi, Notizie sulle canoniche della diocesi di Aquileia nei secoli XI e XII, in La vita comune del clero nei secoli XI e XII, Atti della Settimana di studio, Mendola, … 1959, Milano 1962, p. 135; P. Paschini, Storia del Friuli ...
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ANGELO da Vallombrosa
Ada Alessandrini
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV.
Incerto è il suo cognome di famiglia: nei repertori degli incunaboli le sue pubblicazioni sono poste sotto "Angelo [...] la Chiesa non può essere spogliata dei suoi beni per gli errori dei sacerdoti. Del resto i laici si dolgono delle colpe del clero più per invidia che per virtù: essi certo non se la sentono "di abbandonare le loro care nozze, né di assumersi il dolce ...
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FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] pp. 241-245). L'indirizzo presente nel seminario di Perugia era dunque prettamente modernista e provocava vivaci tensioni nel clero perugino.
Per questi motivi e nonostante il parere contrario dell'arcivescovo, D. Mattei Gentili, nel luglio 1907 il F ...
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GIULIO
Lorenzo Fabbri
Non conosciamo il luogo della sua nascita, avvenuta presumibilmente agli inizi del XII sec. e si ignora anche la sua origine familiare. In una pergamena vescovile del 1156 (Cerracchini) [...] del provvedimento fu contestata formalmente dai canonici, dai quali l'ente religioso dipendeva, aprendo così in seno all'alto clero fiorentino un conflitto che rese necessario l'intervento solutore di Alessandro III. Con lettera del 18 genn. 1161 il ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] 1404 il D. ebbe da Ladislao la riconferma della giurisdizione civile del tribunale vescovile di Teano sui vassalli e sul clero della diocesi, privilegio caduto in desuetudine per l'opposizione dei signori feudali di quel territorio.
Si era allora al ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] approvati dall’assise. Nella seconda metà di ottobre dello stesso anno era a Genova, dove affrontò le reazioni del clero fedele a Roma contro il sinodo. Forse per sottrarsi a questo clima difficile, accettò gli inviti del granduca Pietro Leopoldo ...
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GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] a G. e a Cuniperga della Cuniza del fu Leone Giudice: costei, in un'epoca in cui il matrimonio del clero era ancora considerato legittimo, era certamente la moglie di Gerardo. Cuniperga apparteneva a una delle più importanti famiglie lucchesi, quella ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] al vescovo di Roma una piena e valida collaborazione in una zona di frontiera, a contatto con il clero scismatico tricapitolino dell'Italia settentrionale e con gli invasori longobardi; inoltre Ravenna era sede della massima autorità bizantina ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] come un bell'uomo, "mediocris tamen stature, largus, curialis, liberalis et alacer". Apprezzato dai fedeli e dal clero come predicatore, era, a detta di Salimbene, un amanuense completo: sapeva stendere un testo letterario ("scribere"), ornare ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...