CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] , tanto che, nel gennaio 1864 fondò a Firenze la rivista mensile Archivio dell'ecclesiastico, allo scopo di offrire al clero italiano una guida culturale, storica e teologica.
Vi collaborarono, fra gli altri, il Bonomelli e il Perrone, per espresso ...
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BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] come professore nella cattedra di teologia.
Partecipò attivamente in quegli anni alla vita religiosa americana, mantenendo stretti contatti con il clero e con l'episcopato. Di questi anni sono anche le sue prime opere, tra cui The true faith of our ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] d'una Costituente nazionale, si schierò sempre su posizioni antitemporalistiche, e non esitò a mostrarsi ostile al clero tiepido verso la causa nazionale, in particolare al patriarca Monico che non aveva condannato le iniquità austrocroate. Criticò ...
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POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] di settembre Antonio Panciera, confermato patriarca dal papa dell’obbedienza pisana Alessandro V (1409-10), intimò al clero aquileiese di riconoscerne l’autorità. Federico di Polcenigo, insieme a molti ecclesiastici cividalesi, rifiutò di presentarsi ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] rottura, B. XIV vedrà scaturire la soluzione del drammatico contrasto dalla stessa parte francese. Nell'Assemblea del clero del 1755maggioranza e minoranza, raggiunto un accordo sulla opportunità del rifiuto dei sacramenti agli avversari notori della ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] contestazioni e di discordie (si ricorda però che nel 1433 - in occasione dell'estimo - ordinò l'iscrizione dei beni del clero in elenchi separati da quelli dei civili); in qualche caso si ricorse ai sussidi straordinari. Il 14 luglio 1429 F. stabilì ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] un'ipotesi e che la famiglia andasse in rovina a causa della guerra) il matrimonio non ebbe luogo. Verso il 493 E. entrò nel clero di Pavia, il cui vescovo era Epifanio. Morto quest'ultimo il 21 genn. 498, passò come diacono alla Chiesa di Milano, il ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] Hlodowici imp., a cura di G. H. Pertz, ibid., pp. 628-631 (cfr. anche pp. 627 s.); Hlotarii Constitutio Romana e Sacramentum cleri et populi Romani, a cura di A. Boretius, ibid., Legum sectio II, Capitularia regum Francorum, I, ibid. 1883, pp. 322 ss ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] del papa raggiunse anche il B., che venne accusato di aver concesso al duca l'esazione di 36.000 scudi dal clero savoiardo senza attendere il relativo breve pontificio. Il B. fu allora invitato con maggiore fermezza ad attuare la riforma dei conventi ...
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GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] il controllo sul sistema degli approvvigionamenti, l'assistenza ai poveri, la cura del sistema fiscale pubblico e del clero, la sorveglianza sul confine asburgico costituivano la normale amministrazione, era invece più legata al momento politico la ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...