Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] razzie di opere d'arte. All'inizio della Rivoluzione la confisca del patrimonio reale, le requisizioni dei beni del clero e degli émigrés (gli aristocratici che di fronte alle sollevazioni popolari avevano lasciato la Francia) furono accompagnate da ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] fu favorita nel suo sviluppo dallo stabilirsi della capitale a Nara. La cultura era, però, monopolio della nobiltà e del clero buddhista, mentre il popolo era mantenuto nell’ignoranza, in cui rimase per molti secoli ancora. Di quest’epoca, oltre a ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] coltivati avevano mutato di segno. Nella seconda metà del sec. 12° magister Gregorius, un inglese che scriveva a uso del clero di Canterbury, descriveva la Città Eterna come una serie continua di mirabilia, "que vel arte magica vel humano labore sunt ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] formato da una dinastia imperiale che si avvaleva dell'aiuto di una potente aristocrazia terriera ed era affiancata da un clero con alle spalle una lunga elaborazione teologica e un largo seguito in tutte le classi sociali. I nemici che Ardashīr ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] , e poi dall’aprile 1463 Bessarione continuarono a ricoprire la carica di patriarca ‘ombra’ di Costantinopoli. Che il clero greco negazionista di laggiù avrebbe contestato e di fatto annullato l’Unione delle Chiese era stato certamente previsto, ma ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] del credente e le rappresentazioni che gli illustravano direttamente il racconto desunto dalle Scritture. Le prime presiedevano il clero officiante, le seconde accompagnavano i fedeli nel loro avanzare verso l'altare. I più antichi esempi della ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] sotto le vesti rigide, sovraccariche di pietre preziose.A partire dal sec. 9°, i r. dei membri del clero divennero più numerosi. Nella Santa Sofia di Costantinopoli non solo furono rappresentati nel santuario quattro vescovi canonizzati, ma una ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] Atena Pronaia; alcune, posteriori di qualche decennio, ad Egina, presso il pròpylon del santuario di Aphaia, probabilmente residenze del clero. Simili sono alcune c. nell'isola di Creta (Drero, Latò, Festos) e di Lemno (Efestia), come pure in Sicilia ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Chiesa dal Vaticano I al Vaticano II, Roma 1988, pp. 239-294; Id., Istituti religiosi in Italia tra Otto e Novecento, in Clero e società nell’Italia contemporanea, Bari 1992, pp. 207-256; A. Colombo, Ragioni ed effetti, cit., pp. 23-34.
32 L’opera ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] , soprattutto fra il pubblico del ceto medio che sapeva leggere e conosceva il latino (in particolare fra il basso clero e la borghesia istruita). La diffusione delle A. xilografiche fu probabilmente in rapporto con l'attività degli ordini riformisti ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...