Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] non si sottomise e continuò a compiere ordinazioni, e quindi Z., considerandolo decaduto dalla sua dignità episcopale, ordinò al clero e al popolo di Marsiglia di accogliere un nuovo vescovo seguendo le indicazioni di Patroclo di Arles (epp. 10-11 ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] Colonia, Rainaldo di Dassel, suo principale sostenitore per l’elezione. Fu proprio Rainaldo a radunare, il 26 aprile, il clero e il popolo di Lucca affinché prestassero giuramento al nuovo pontefice.
Nei mesi successivi (intorno alla metà dell’anno ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] Chiesa cattolica, li richiamò in patria. Ma due anni dopo, salito al trono Trasamondo, riprese la violenza contro il clero cattolico, vietando inoltre le sostituzioni con cui la Chiesa aveva ricoperto le cattedre dei vescovi passati all’arianesimo e ...
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BRANCONE, Gaetano Maria
DDe Caro
Nacque in Puglia, in data imprecisabile, da Giovanni, che fu segretario della città di Napoli, avendo ottenuto nel 1697 questa carica, alla quale aspirava anche Giovan [...] ad applicare le direttive del governo. Toccò al B. anche raccogliere le proteste dei sudditi del Regno e del clero migliore contro il rilassamento quasi generale dei regolari e dei secolari, e intervenire, talvolta a istanza degli stessi vescovi ...
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BERTOLDO di Kunigsberg
Ingeborg Walter
Proveniente dal castello reale di Hohkönigsburg in Alsazia, dal quale assunse il nome, B. nacque nella prima metà del sec. XII. è rimasta finora controversa la [...] offrirono a B. un'altra occasione di intervenire in Italia. Nel 1184 i contadini e valvassori della nobiltà e del clero faentini si erano rivoltati contro i loro signori perché erano state loro imposte certe tasse troppo pesanti. Il vescovo riuscì a ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] 34, 1980, pp. 135-144.
Agnellus of Ravenna (Arethusa Monographs, 8), Buffalo 1981 (rec.: K. Zelzer, JÖByz 34, 1984, pp. 294-295).
A. Vasina, Clero e chiese in Agnello ravennate, Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 31, 1984, pp. 541-557. ...
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TEODORICO, antipapa
Andrea Piazza
Quando, l'8 settembre 1100, a Civita Castellana morì Clemente III - l'arcivescovo di Ravenna Wiberto, eletto papa nel 1080 da un gruppo di vescovi filoimperiali riuniti [...] Albano. Nel 1099, subito dopo la morte di Urbano II, Clemente III si stabilì proprio ad Albano per esercitare pressioni sul clero e sul popolo di Roma, nel momento in cui i seguaci del partito avversario cercavano un successore. Il nuovo eletto, che ...
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Thutmosi
Nome di quattro faraoni della XVIII dinastia egiziana.
T. I (1504-1492 a.C.) ampliò la sfera di influenza egiziana in Siria-Palestina e in Nubia fino a limiti mai raggiunti prima. In Nubia infatti [...] a.C.) regnò in un periodo di pace e prosperità durante il quale cercò di controbilanciare il potere del clero di Ammone, celebrando soprattutto le divinità solari della regione menfita. Fece liberare dalla sabbia, che l’aveva interamente ricoperta ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] J.-B. H. Lacordaire; ma la speranza di conciliare l'obbedienza a Roma con il liberalismo, anche di fronte all'ostilità del clero, naufragò, e l'Ère nouvelle ebbe vita effimera. Difese nella vita e nelle opere un rigore pauperista, francescano, senza ...
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Figlio (1120-1166) di Ruggero II d'Altavilla e della sua prima moglie Elvira di Castiglia, alla morte del fratello Tancredi ebbe il principato di Taranto, poi (1144) il principato di Capua e il ducato [...] Ancora, nel 1160, una congiura nobiliare, dopo aver eliminato Maione, destituì il re, che fu però reintegrato al suo posto da un'insurrezione del popolo e del clero. La severità delle condanne inflitte ai congiurati valse a G. l'appellativo di Malo. ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...