GIOVANNI VI, papa
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita è sconosciuta, ma si sa che nacque in Grecia. Divenne papa il 30 ott. 701, succedendo a Sergio I, morto l'8 settembre di quell'anno.
Dimostrò [...] prima nel VI concilio ecumenico) le decisioni prese nel concilio Quinisesto (691-692), che riguardavano la disciplina matrimoniale del clero e una serie di costumi tipici della Chiesa orientale ai quali il Papato si era sempre opposto. Inoltre anche ...
Leggi Tutto
Oslo
Città capitale della Norvegia e capol. di due contee: quella omonima, coincidente con l’area urbana, e quella di Akershus. La città fu fondata dal re Harald III nel 1050 ca., in una località che [...] quando re Cristiano II estese ai norvegesi gli stessi diritti. Dalla fine del sec. 16° O. costituì, a opera del suo clero riformato, uno dei centri principali dell’Umanesimo in Norvegia; distrutta da un incendio nel 1624, fu riedificata interamente e ...
Leggi Tutto
Uomo di stato inglese (Londra 1779 - Melbourne House, Derbyshire, 1848). Whig moderato, deputato dal 1806, nel 1827 entrò, come segretario di stato per l'Irlanda, nel gabinetto di coalizione guidato da [...] sui poveri (Irish Poor Law); e un sostanziale impulso fu dato all'amministrazione locale che fu sottratta all'influsso tradizionale del clero e dell'aristocrazia e democratizzata, tra il 1834 e il 1839. M. impegnò il paese in guerre contro la Persia ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e diplomatico francese (Saint-Marcel-d'Ardèche 1715 - Roma 1794). Abate, estremamente mondano e galante, in grazia della marchesa di Pompadour, fu inviato ambasciatore a Venezia, dove riuscì [...] a Roma, esercitando tale ufficio sino alla Rivoluzione. Decaduto dalla carica nel 1792, rimase a Roma fino alla morte, stimato per la fedeltà alla Chiesa e dedito all'assistenza del clero francese emigrato. Lasciò: Mémoires et lettres 1715-58 (1878). ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] p. 667). Ugolino riuscì a convincere Francesco a rimanere in Italia e non si sbagliava, alla luce delle reazioni del clero, soprattutto francese, che non solo non aveva familiarità con il linguaggio dei frati, ma neppure riusciva a inquadrarli in un ...
Leggi Tutto
CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] sollevare questioni intorno ad un accordo che, sul piano della forma, aveva risolto la spaccatura all'interno dell'episcopato e del clero francese tra i giansenisti e coloro che si erano mantenuti fedeli a Roma. A Roma, negli anni di C. X, operava ...
Leggi Tutto
BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] alle tendenze gregoriane prevalenti sotto Bonifacio III e Bonifacio IV, aveva segnato una ripresa degli interessi di quel clero, per altri versi B. V si attenne alle tradizioni missionarie e caritative che erano state caratteristiche del ministero ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] del Vaticano, che però volle mantenere nascosto l’appoggio offerto a tale ‘Internazionale nera’. Motivo per cui vescovi e clero di ciascuna nazione, non essendo a conoscenza dell’esistenza dell’associazione e mancando un mandato esplicito della Santa ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] trame sovversive eventualmente giunte a loro conoscenza; con il secondo la S. Sede ricuperava l'affidamento dell'istruzione al clero e molte delle posizioni perdute nel Settecento.
Di fronte all'egemonia austriaca sull'Italia, il C. tenne sempre un ...
Leggi Tutto
Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] culto (epp. 36, 43, 86), e alla disciplina monastica (epp. 46, 49, 68, 87, 92). Si batté contro la corruzione del clero (epp. 17, 25, 26, 51, 82), opponendosi soprattutto alla vendita di beni ecclesiastici, un aspetto della sua politica segnalato dal ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...