Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] superare le posizioni di Giovanni Grasso. Egli dà voce, in forma esasperata, al risentimento italo-greco contro l'invadenza del clero latino e saluta in Federico II, così fiero nella lotta contro la Curia romana, l'antico modello di maestà imperiale ...
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MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] situazione critica. Il pontefice, Sisto IV, aveva colpito con un interdetto la città di Novara sia per punire il clero cittadino, già protagonista di dissidenze per questioni beneficiali, sia per dare un segnale ostile alla reggenza milanese e al ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] " (Sorgiamo!, 17 maggio 1908), condannò le borghesi "pastoie patriottiche e patriottarde" e ritenne prioritaria la lotta contro "il clero e la classe dominante di governo" (Energia!, 16 nov. 1905). Col passar degli anni, l'anticlericalismo divenne il ...
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ARNAUD, Enrico
Giorgio Spini
Nacque nel 1641, da Francesco, di piccola nobiltà ugonotta, e da Margherita Grosso, oriunda di Dronero, ad Embrun (Francia), ma considerò sempre come patria le Valli Valdesi, [...] del culto riformato nelle Valli, la distruzione dei templi, l'esilio dei pastori e la consegna dei figli dei Valdesi al clero, perché venissero educati nel cattolicesimo. L'A., che si trovava pastore a Torre Pellice, benché padre di numerosa famiglia ...
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Mohammad Reza Pahlavi
Secondo e ultimo scià dell’Iran della dinastia Pahlavi (Teheran 1919-Il Cairo 1980). Salì al trono nel 1941, dopo l’abdicazione forzata del padre Reza, e intraprese una politica [...] e sociali del Paese, condusse allo scontro dello scià con vasti settori della società, in particolare con il clero sciita conservatore, guidato dall’ayatollah R. Khomeini, poi costretto all’esilio. Proseguì nello sforzo di accrescere il peso ...
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Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] nella Chiesa diede origine a gravi controversie: s. Cipriano esortò i confessori a essere prudenti e volle riservare al vescovo o al clero il diritto di assolvere i l.; la decisione di ammettere i l. alla penitenza, secondo la gravità del peccato, fu ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] del senso della libertà (Freiheit) originaria germanica, esprimentesi magari nella Blutherrschaft; all'individuazione dell'importanza del clero gallo-romano e franco-gallo nell'articolazione del potere in una regione emblematica della società fra ...
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Gli sviluppi della repubblica dell'Austria tedesca verso uno stato autoritario su fondamenti conservatori-clericali (èra Dollfuss e Schuschnigg) parvero, in qualche momento, aprire sia pur deboli possibilità [...] nazisti fecero dileguare le ultime deboli speranze nei residui circoli monarchici (alta aristocrazia, alcuni elementi dell'alto clero, capi militari della defunta monarchia austro-ungarica). Ma un qualche filo di speranza poté essere ritessuto via ...
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Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] Bea di sviluppare relazioni più cordiali con le altre comunità religiose.
Giovanni XXIII promosse la formazione di un clero locale nei paesi del Terzo Mondo, molti dei quali stavano raggiungendo proprio in quegli anni l'indipendenza politica ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] i Turchi indusse A. ad emanare due bolle, l'11 e il 18 marzo 1523, la prima per una decima sul clero e gli ufficiali dello Stato, la seconda per un nuovo contributo di focatico. Ampie concessioni al Wolsey facilitarono l'avvicinamento all'Inghilterra ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...