Figlio (n. 1144 circa - m. 1201) di Costanza, figlia di Boemondo II, principessa d'Antiochia, e di Raimondo di Poitiers, successe alla madre nel 1163. Ambizioso e spregiudicato, tentò due volte (1164 e [...] fu la lotta con gli Armeni che lo fecero prigioniero e l'obbligarono a un duro riscatto. Tuttavia nel 1197 riuscì a togliere ai Saraceni Laodicea. Si sposò quattro volte, suscitando, col ripudio delle mogli, ostilità da parte dei baroni e del clero. ...
Leggi Tutto
Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] . 729-752; A.J.B. Sirks, Munera publica, cit., pp. 79-111; E. Wipszycka, La sovvenzione costantiniana in favore del clero, in Rendiconti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze morali, storiche e filologiche., s. 9, vol. VIII,3 (1997 ...
Leggi Tutto
VITTORE IV, antipapa
Tommaso di Carpegna Falconieri
V., al battesimo Gregorio, nacque in un anno imprecisato della seconda metà dell'XI secolo. Poiché la sua patria fu, molto probabilmente, Ceccano, [...] abate il candidato papale. Nel 1127 fu coinvolto, insieme al cardinale di S. Marco, in una annosa controversia interna al clero romano, che vedeva contrapposte le chiese dei SS. Apostoli e di S. Marco per una questione di precedenza nelle processioni ...
Leggi Tutto
FILIBERTO I, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, F. nacque a Chambéry in Savoia, il 7 agosto 1465. Alla morte del padre, avvenuta [...] Filiberto.
Questa decisione era del resto fortemente voluta dagli Stati generali, l'assemblea formata dai rappresentanti dei signori, del clero e del populus del ducato; in tale scelta Iolanda ebbe anche l'appoggio del duca di Milano, Galeazzo Maria ...
Leggi Tutto
Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] di Gerusalemme.
crociate Quarta c. Innocenzo III riprese il progetto della c. imponendo tributi ai laici e al clero, ma la mancanza di denaro sufficiente sottrasse l’impresa alla direzione politico-spirituale della Chiesa. Nel 1203 i crociati ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] codici era il problema di una migliore tenuta dei registri di stato civile, affidati fino alla Rivoluzione francese al clero, al quale erano ritornati con la Restaurazione. Da parte sarda non si intese affrontare la questione di principio - autorità ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] e appartiene alla classe dei nobili. Fin dall’epoca di Gregorio, il kat῾ołikos della Chiesa armena è il capo incontestato del clero, e tende a ereditare tutti i titoli e le prerogative del capo dei magi: è detto k ῾ahanayapet (capo dei preti), come ...
Leggi Tutto
VALENTINO
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, le sue origini sono poco note; il padre si chiamava Leonzio e la famiglia proveniva dalla "regio via Lata", quartiere aristocratico della [...] e di Pasquale I, e con l'emanazione della Constitutio Romana (novembre 824), che imponeva fra l'altro il Sacramentum cleri et populi Romani. V., secondo la testimonianza degli Annales regni Francorum, che pongono la morte di Eugenio II nell'agosto ...
Leggi Tutto
GIACOMO, CONTE DI ANDRIA
FFulvio Delle Donne
Di questo personaggio, che fu attivo nel Regno durante la minorità di Federico II, non si hanno informazioni precise circa la nascita, che, presumibilmente, [...] scorribande che andava compiendo in Italia meridionale Marcovaldo di Annweiler. In quel periodo, infatti, Innocenzo III annunciò al clero, alla popolazione e ai milites di Capua e poi ai siciliani di aver inviato in loro soccorso Cinzio, cardinale ...
Leggi Tutto
colonato
Nel periodo del Basso impero, la condizione giuridica degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano (chiamati coloni, ma anche inquilini, adscripticii, glebae ecc.). In origine, colono [...] , per contratto, conducendo per 30 anni un fondo e per denunzia. Cessava con l’entrata nella milizia o nel clero, per prescrizione. Nel diritto giustinianeo non furono ammessi altri modi di estinzione che il conferimento della dignità episcopale e l ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...