Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] l'applicazione delle leggi imperiali contro gli eretici, per aver abolito i giochi circensi, per aver avviato una riforma del clero in senso ascetico e per aver respinto l'appellativo di ϑεοτόκος (lat. deipara: «genitrice di Dio») attribuito alla ...
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Pio IX
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia, Ancona, 1792 - Roma 1878), papa dal 1846. Ordinato sacerdote nel 1819, dal 1823 fu per tre anni uditore di nunziatura in Cile. Nel 1825 venne nominato [...] con diversi Stati europei: nel 1866 si interruppero i rapporti con la Russia, a causa del protrarsi delle persecuzioni del clero polacco; nel 1870 revocò il concordato con l’Austria, dopo che il governo austriaco aveva introdotto il matrimonio civile ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] furono tutti nella scia della politica ecclesiastica inaugurata da Leone VIII e Giovanni XIII, attenta soprattutto alle vicende del clero tedesco ed al rifiorire della vita monastica nella linea voluta e imposta da Ottone I (morto nel maggio 973 ...
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zoroastrismo
Tommaso Gnoli
La religione monoteistica dei Persiani
Lo zoroastrismo è l’antica religione dei Persiani prima dell’avvento dell’Islam. Benché sia ormai quasi scomparso dall’Iran, esistono [...] fin dall’origine del tempo, del principio del bene, Ahura Mazda, e di quello del male, Angra Mainyu (Arimane).
Il clero zoroastriano era costituito dai Magi, veri e propri sacerdoti che avevano il compito di sovrintendere al fuoco perenne che ardeva ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] grande Ordine internazionale esente. A esso la generosità di sovrani, nobili, gente comune - e, nei primi tempi, anche del clero secolare - consentì la creazione di un immenso patrimonio negli stati latini d'Oriente, così come in Europa, composto di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e del 1583 con i quali si dispose, senza il consenso della S. Sede, la riscossione di decime sulle rendite del clero il Papato riuscì a far valere le sue ragioni.
Anche nei confronti della Corona francese G. XIII seppe tuttavia mostrarsi accomodante ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] resa ancor più difficile dall'acuirsi dei conflitti giurisdizionali tra la S. Sede e la Spagna. Così, più che della riforma del clero, il G. si occupò dell'edificazione di una villa sul Gargano e di un nuovo palazzo arcivescovile. Poco dopo lasciò ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] . La reazione di Leone fu immediata: risale infatti all'ottobre del 449 una serie di lettere, a Teodosio, a Pulcheria, al clero e al popolo di Costantinopoli, in cui il papa lamentava l'irregolarità con cui era stato condotto il concilio. Poiché da ...
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ANGIOLINI, Gaetano
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 27 nov. 1748. Già alunno dei gesuiti, entrò nel loro, Ordine il 17 ott. 1765, terzo di cinque fratelli anch'essi gesuiti: Alessandro, Giuseppe, Francesco [...] Col fratello minore, Francesco, passò a Verona a completare gli studi teologici, e fu ordinato sacerdote. Finché rimase nel clero secolare in Italia l'A. alternò l'attività apostolica con lo studio delle arti figurative, specialmente della pittura e ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] con molta ponderazione provvidero a comporre un patto a proposito della morte di Arialdo. Poi, nel ruolo di giudici tra clero e popolo, stabilirono con un nobile scritto che cosa dovesse accadere nel futuro, ma Erlembaldo non contento chiese un nuovo ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...