Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] , intervenne decisamente in difesa del foro ecclesiastico. Venezia, pure colpita dall'interdetto, non si piegò: anzi espulse quel clero regolare che osservava l'interdetto, difesa dal suo teologo di stato Paolo Sarpi; se la mediazione di Francia e ...
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Riformatore religioso (Thurcaston, Leicestershire, 1485 circa - Oxford 1555). Baccelliere in teologia nel 1524, L. presto si venne accostando alla Riforma attraverso la polemica contro gli abusi e la corruzione [...] a corte. Intanto il suo protestantesimo diventava più rigoroso e la sua polemica contro la transustanziazione destò clamori nel clero. Insieme a N. Ridley e Th. Cranmer egli era ormai la personalità più eminente della Riforma inglese; e con ...
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Arcivescovo di York (n. 1350 circa - m. presso York 1405). Ordinato prete nel 1377, l'anno dopo fu cancelliere nell'univ. di Cambridge; passato a Roma (1382-87), divenne nel 1387 vescovo di Coventry e [...] . D'accordo con Northumberland e Bardolf, iniziò (1405) una campagna per ottenere dal re miglior trattamento del clero, rispetto per l'aristocrazia e diminuzione delle tasse; nel frattempo armava la popolazione dello Yorkshire. L'esercito ribelle ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] il regno che appunto per la sua politica filomazdachita aveva perduto, volle riguadagnare il favore della nobiltà e del clero mazdeo, danneggiati dal trionfo del mazdachismo. Sotto l'ispirazione e l'organizzazione del principe ereditario Khusraw (il ...
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Vescovo (n. 970 circa - m. Paderborn 1036); cappellano di corte di Ottone II e di Enrico II, fu da questo nominato vescovo di Paderborn, e consacrato a Goslar nel 1009. Pur avendo avuto non poca influenza [...] propagò e difese), costruì un nuovo palazzo vescovile, fornì la città di una nuova cinta di mura. Contemporaneamente provvide all'organizzazione e alla formazione morale e culturale del clero diocesano potenziando, a tal fine, la scuola vescovile. ...
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VILLOT, Jean
Ecclesiastico, nato a Saint-Amand-Tallende, in Francia, l'11 ottobre 1905, morto a Roma il 9 marzo 1979. Sacerdote dal 1930; docente nel Seminario Maggiore di Clermont-Ferrand (1934-39) [...] VI nel febbraio successivo. Nel 1967 fu chiamato a Roma come prefetto della Sacra Congr. del Concilio (ora detta "per il clero"). In qualità di primo dei tre presidenti delegati dal papa diresse a turno i lavori del primo Sinodo dei vescovi (1967 ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] locali, scontenti forse del pontefice, avevano trovato in Lotario un appoggio solido per intraprendere delle azioni contro il clero cittadino e contro lo stesso papa.
In questo mutato contesto politico, poco dopo la partenza da Roma dell ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] vista delle divisioni manifestatesi, tra i Cattolici italiani riguardo al concorso alle urne politiche, nel che spesso sono coadiuvate dal Clero ed ancora da qualche prelato, sia per le notizie ricevute di un partito che nel seno dei Cattolici si va ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] governatori italiani (da Giuseppe Salvago-Raggi, a Giovanni Cerrina Feroni, a Giacomo De Martino). L'iniziale contrapposizione al clero copto – espressa in una lettera a Carrara del 18 novembre 1918 e ricordata più tardi (La missione cattolica della ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] notte del 2 febbraio si recarono a Fiesole, trafugarono il corpo e lo portarono a Firenze, ove fu accolto da tutto il clero osannante, esposto tre giorni alla vista del popolo e poi sepolto. Dodici anni dopo, ancora incorrotto, fu messo nel monumento ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...