Ecclesiastico ortodosso e uomo politico romeno, nato a Topliţa (Transilvania) il 18 luglio 1868, morto a Cannes il 6 marzo 1939. Seguì gli studî di teologia e di filologia, che diedero un'impronta moderna [...] e iniziò la lotta per l'unificazione della chiesa in base allo statuto organico dello Şaguna e per la formazione di un clero illuminato, militante. Sua suprema aspirazione fu di stabilire più stretti legami con le chiese occidentali e a tale scopo si ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] , p. 793.
8 PL 189, cc. 1302-1304, 1421-1424: la lettera indirizzata da Roma a Federico I nel 1152 accusa il clero di apostasia ed eresia e nega la possibilità per il papa di richiamarsi alla donazione, quale cessione simoniaca di beni imperiali, in ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] alla metà del secolo circa il rapporto dei vescovi con il clero e i fedeli.
A ciò può quindi riferirsi l'interesse che attività del suo arcivescovo. La preoccupazione per l'istruzione del clero si ritrova anche alla base di un altro scritto dell ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] Ignoriamo altresì quando e dove abbia abbracciato la vita ecclesiastica: non possiamo pertanto indicare la diocesi, del cui clero entrò a far parte, percorse i diversi ordini e completò la sua formazione culturale e religiosa. Quando viene ricordato ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] in parte, le originarie proposte del Faberi.
Il 12 genn. 1912 Pio X nominò il F. assessore per la disciplina del clero e del popolo cristiano, una carica che gli permise di assumere una funzione di rilievo nel governo della diocesi. Si impegnò nella ...
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CANIGIANI, Alessandro
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze da Antonio e da Argentina Soderini. Dottore inutroque iure, venne nominato da Pio V referendario di entrambe le Segnature e abbreviatore de Parcu [...] stesso anno poi vennero stampati a Parigi.
Il C. svolse una parte importante anche in seno alle due grandi assemblee del clero francese alle quali partecipò. La prima, riunitasi a Melun alla fine del giugno 1579, si trasferì in seguito a Parigi dove ...
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Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] vescovo di Pistoia e Prato, pensò di poter attuare una serie di radicali riforme per metter fine alla decadenza del clero e all'indifferenza dei fedeli; autorizzato da Leopoldo (R., come molti vescovi di Francia, riteneva il potere civile il solo ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] almeno negli unici epigrammi dedicati a Lorenzo che sono pervenuti (Epigrammata Damasiana, nrr. 33, 58) non si dice che facesse parte del clero, o che avesse avuto a che fare con Sisto II. Ambrogio di Milano, verso il 389-390, in De officiis I, 205 ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] il C. e il generale francese, che pensò di poter contare su di lui per ottenere consensi all'interno dell'alto clero.
Annessa la Romagna alla Repubblica cispadana, poi alla Cisalpina, il C. mostrò deferenza nei confronti del nuovo governo, con molti ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] restare estraneo ai problemi della società civile, nella quale doveva operare come forza viva e partecipe (cfr. La cultura del clero nel nostro secolo, Roma 1907).
Il 7 marzo 1881 aprì al pubblico la biblioteca arcivescovile di Capua e la biblioteca ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...