BONSENIORE (Bonussenior, Bonsignore)
Raffaelle Volpini
Non sono note le origini di questo cardinale, solo frammentariamente documentato nell'ultimo ventennio del sec. XI. La menzione del suo anniversario [...] due cardinali, Alberto di S. Sabina e Guido di S. Balbina.
È ricordato la prima volta tra i partecipanti alla riunione del clero romano del maggio 1082, convocata per decidere circa l'uso dei beni della Chiesa nella lotta contro l'antipapa. Qui, nell ...
Leggi Tutto
FRASSINETTI, Giuseppe Paolo Maria
Donatella Gironi
Nacque a Genova il 15 dic. 1804 da Giovanni Battista e Angela Viale, primogenito di cinque figli.
Furono tutti destinati alla vita ecclesiastica: Francesco [...] francese (1805-14). In quegli anni il seminario urbano era stato ripetutamente chiuso.
La formazione culturale e spirituale del giovane clero divenne la principale preoccupazione del F., che nel 1830 fondò con i sacerdoti L. Sturla e G.B. Cattaneo la ...
Leggi Tutto
DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] Corona, in cambio del suo appoggio sulla questione dei decreti. La crisi si concluse nel 1580 con un accordo tra il clero e il re, che sancì sostanzialmente una disfatta di Roma di fronte alle resistenze gallicane, anche se rappresentò un momento di ...
Leggi Tutto
BUIANO (Boiano)
Giovanni Cherubini
Una carta dell'ottobre 1129 fornisce la prima notizia del vescovo B., che vi si sottoscrive come "aretinus episcopus et comes" (Pasqui, I, n. 325). Una del gennaio [...] della sua elezione: "prius quidem prepositus canonice Sancti Donati, nunc autem electus ab ordinariis aritine ecclesie et a clero ac populo civitatis et comitatus" (ibid., n. 326).
Secondo il Pasqui, B. sarebbe disceso da una famiglia feudale ...
Leggi Tutto
MINOCCHI, Salvatore
Storico delle religioni, nato a Raggiolo (Casentino) nel 1869, morto a Travale (Siena) il 13 agosto 1943. Orfano di padre a pochi mesi, si fece ordinare sacerdote (1892) più per volontà [...] -07) gli Studî religiosi, che ebbero una influenza determinante nel rifiorire di questi studî in Italia, specialmente fra il clero. Implicato nella crisi modernista, pur non dividendo, dei modemisti, l'esigenza religiosa e apologetica, fu sospeso a ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] dopo, G. sarebbe stato uomo di grande cultura: il che può aver contribuito al successo della sua candidatura.
Tra il basso clero romano e il nuovo papa pare si sia però giunti in breve tempo a forti tensioni, perché G. avrebbe troppo favorito la ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] esprime una dura condanna della symoniaca heresis, incoraggiando il vescovo a lottare contro di essa e a vegliare sui costumi del clero e del popolo.
Degli ultimi anni di vita di G. non si sa molto. Le agiografie riferiscono alcuni miracoli da lui ...
Leggi Tutto
CESI, Angelo
Luigi Cajani
Nacque a Roma nel 1530 da Venanzio Chiappino o da Filippa Uffreduzzi, nobile di Todi. Appartenne al ramo dei Cesi discendenti da Pier Donato, figlio del capostipite Pietro. [...] di Todi furono in genere molto buoni. In particolare nel 1599 stipulò una transazione col Comune in base alla quale il clero, dopo una lunga controversia sul diritto all'esenzione fiscale, si impegnava a pagare ogni anno globalmente 5.000 ducati per ...
Leggi Tutto
ALIMONDA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Genova il 23 ott. 1818, studiò nel seminario di Genova, nel quale divenne poi professore e vicerettore. Gli attacchi di liberali e giobertiani contro gesuitanti, [...] Ferrati, nel 1849; in tale carica fu confermato anche dal nuovo arcivescovo Charvaz, che pure veniva sostituendo ovunque al clero più rigido gli elementi concilianti e liberali; l'A. trovò, perciò, incresciosa la sua posizione e si dimise.
Nell ...
Leggi Tutto
GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] 1705 e inviata a Parigi, dove era in corso l'assemblea del clero. Il 28 luglio il G. la presentò a Luigi XIV, accompagnata da lettera del de Noailles come riparazione degli atti dell'assemblea del clero fu riprovato.
Il 17 maggio 1706 il G. fu creato ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...