gregoriana, rifórma Serie di riforme che fra l'11° e il 13° sec. caratterizzarono l'operato dei pontefici romani - soprattutto quello di Gregorio VII, da cui il nome - e che erano tese al ristabilimento [...] dell'integrità morale del clero, all'eliminazione di ingerenze laiche e all'esaltazione della funzione papale intesa come guida unitaria e suprema della Chiesa. La r.g. ebbe profonde conseguenze in campo religioso, giuridico e politico, ma anche ...
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Prelato (Nigoline, Iseo, 1831 - ivi 1914); sacerdote (1855), insegnò teologia a Brescia, fu poi prevosto a Lovere (1866) e vescovo di Cremona (1871; preconizzato, 1867). Dopo l'unità d'Italia, espresse [...] l'aspirazione di alcuni strati del clero a una conciliazione tra Italia e Papato, chiedendo a Leone XIII che permettesse ai cattolici di votare nelle elezioni politiche (1882), presentando memoriali a Leone XIII (1885) e a Pio X (1904); ma si ...
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Ecclesiastico italiano (n. Carinaro 1943); sacerdote dal 1967, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1972 ed è stato assessore alla Segreteria di Stato (1987-92). Arcivescovo dal 1992, [...] è stato segretario della Congregazione per il clero (1992-97) e dal 1997 segretario generale del Comitato del grande giubileo dell'anno 2000. Creato cardinale nel 2001, è stato (2001-06) prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] Non è noto se all'epoca S. fosse già entrato nel clero, poiché sull'iscrizione non porta alcun titolo, ma quando giunse la difesa gota. Radunò il popolo, il Senato e il clero, rivolgendosi in particolare a S., rievocò il regno di Teoderico ...
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Ecclesiastico (Napoli 1810 - ivi 1877), vescovo di Aversa (1845), poi arcivescovo di Napoli, cardinale (1846); si segnalò non solo per lo spirito di carità (soprattutto durante il colera del 1854-55) e [...] per le cure rivolte all'educazione del clero, ma anche per i suoi sentimenti di assoluta fedeltà, dopo il 1860, alla spodestata dinastia dei Borboni. Per questo dovette vivere alcuni anni lontano da Napoli. ...
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Collegio di religiosi (canonici) addetto a una chiesa cattedrale (c. cattedrale) o collegiata (c. collegiato). Indica anche l'assemblea dei membri di un ordine o congregazione. L'origine (ca. metà del [...] 4° sec.) è rintracciabile nella vita comune del clero con il vescovo. Nel diritto canonico vigente il c. è un collegio di sacerdoti, con personalità giuridica, composto di dignità e uffici. ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] pure un moderato progresso politico-sociale del paese; invano, però, egli difese la S. Sede, l'episcopato e tutto il clero piemontese dalle accuse dei ministri di Torino e dello stesso Vittorio Emanuele. Il 25 febbr. 1850 il presidente del consiglio ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] svolge in parte sulle autorità scritturali, ma poiché il modello della "ecclesia primitiva", quale risulta dalle epistole paoline che concedono al clero la monogamia (1 Tim. 3,2 e 12), è rinnegato dai capi patarini in nome del motto paolino "vetera ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dato che, fino all'898 (concilio di Roma e Ravenna), quando fu stabilito che il nuovo papa fosse eletto dai vescovi e dal clero, ma su proposta del Senato (aristocrazia) e del popolo, erano rimasti in vigore i decreti del concilio del 769. Anche se a ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] di asilo; quella del 5 giugno 1850 che proibì al clero di acquistare beni mobili e immobili, anche a titolo gratuito, a due anni di reclusione «per offesa alla religione e al clero e per pubblicazioni oscene». Il successo di queste testate indusse il ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...