ABBRACCIAVACCA, Bartolomeo (Meo)
Ghino Ghinassi
Nacque probabilmente a Pistoia, non sappiamo in quale anno, da un Abbracciavacca di Guidotto, appartenente alla famiglia pistoiese dei Ranghiatici, del [...] accompagnatoria; "Pensando ch'ogni cosa aggio da Dio", preceduto da lettera), a Dotto Reali "A scuro loco conven lume clero"; "Parlare scuro, dimandando, dove", preceduto da lettera), a Monte Andrea ("Vita noiosa pena soffrir làne") e infine a un ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] Εγκώμιον μωρίας seu laus stultitiae, 1509), satira sferzante della presunzione teologica e scolastica, della scandalosa immoralità del clero, dell'indegnità della Curia, sempre in nome di quella nuova visione umanistico-religiosa che in lui riassume ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] , che assunse gli animali come tipi del carattere umano; la s. morale dell’una o dell’altra classe sociale, specialmente del clero, è frequente, tra l’altro, nella lirica goliardica o nel Roman de la Rose, mentre la s. politica e quella politico ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] ), come esercitazione oratoria. Il fulcro dell'ampio discorso è nella veemente denuncia dei costumi depravati della Curia e del clero mondano, e nell'invocazione di una riforma della Chiesa; sì che qui il B. sembra farsi portavoce di quelle correnti ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] sceglie i suoi protagonisti tra i nobili di Parigi (La duchessa di Langeais) e quelli di provincia (Beatrice), il clero (Il curato di Tours), i militari (Il colonnello Chabert), i borghesi (Eugénie Grandet), gli agricoltori (I contadini), i medici ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] la serie di violenze e di sacrilegi perpetrata dalle soldatesche imperiali sulla città inerme, sugli abitanti atterriti, sul clero e gli edifici sacri.
Nell'ultima sezione il codice corsiniano contiene cinque libri di epigrammi provenienti da una ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] la scomunica di Bernardino Ochino e la condanna di Miguel Servet (ed. 1582, cc. 232r, 11r, 237r) e sconsigliava al clero l’uso di testi di controversia comprensibili agli indotti. Lo scritto ebbe problemi proprio perché Carlo Borromeo non gradiva la ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] e bibliotecario apostolico; Basilio Zanchi, custode della Biblioteca Vaticana, arrestato in un'operazione di polizia contro il clero irregolare nell'agosto del 1555 e morto pochi anni dopo in carcere; il canonico Achille Maffei, fratello del ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] seguita all'unificazione e l'episodio d'Aspromonte, di cui, al solito, fa ricadere la maggiore responsabilità sul clero per avere avversata la rivoluzione. Tali lavori egli pubblicò con il cognome materno Oddo perché fossero giudicati, come ebbe ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] una enorme potenza politica nella classe baronale e per il cumulo di privilegi e di esenzioni delle quali gode il clero (1741, concordato con la Santa Sede che limita l’immunità fiscale dei beni ecclesiastici e la giurisdizione del foro ecclesiastico ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...