Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] e, quindi, sotto i Borbone. Con Carlo III e poi il figlio Ferdinando IV, nonostante i contrasti tra nobiltà, clero e borghesia, B. risorse: furono edificate grandiose opere pubbliche, restaurato il porto, istituito il Collegio Reale, ravvivati i ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] siriaco del Nuovo Testamento di autore monofisita, composto forse in greco (5° sec.; se ne hanno anche versioni in copto, in etiopico e in arabo); contiene elementi di carattere escatologico, oltre a prescrizioni liturgiche per il clero e i fedeli. ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] se, ancora una volta, la scarsa produttività dell'agricoltura e il peso dei tributi da corrispondere, a beneficio di nobiltà e clero, anche sotto forma di lavoro (le corvées), li costringono a una vita di stenti e di fatiche. Nella società feudale la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] lire» (art. 172). I beni ecclesiastici, «di qualunque natura», erano dichiarati «beni della nazione» (art. 398). Il clero ligure, dai parroci ai vescovi, era sottratto alla gerarchia della Curia romana.
Queste ultime disposizioni suscitarono reazioni ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] lì a pochi mesi), il confessionalismo può essere attenuato, il novero dei peccati-reato ridotto, il privilegio del clero circoscritto; molti principî possono essere accolti, perché compatibili con l'assetto costituzionale dello Stato pontificio, alla ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] e inquisitore sopra le Scuole grandi (17 febbr. 1653), provveditore sopra il Lido (8 marzo 1653), soprintendente alle decime del clero (22 marzo 1653), membro del Collegio di sette sopra la liberazione dei banditi (23 marzo 1654), savio alle Eresie ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] M. da un'apposita congregazione. Né minore fu la conflittualità che si innescò intorno alla questione dell'assoggettamento del clero a una serie di contribuzioni per il mantenimento del decoro urbano, tenacemente osteggiata dal vescovo.
A Ferrara, il ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] usi e alle opinioni religiose e in genere alle abitudini del paese (tra l'altro si sarebbero dovuti conservare il clero e il calendario gregoriano); le spese sostenute dalla Francia per liberare la Sardegna sarebbero state rimborsate, i due paesi si ...
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FERRI DE SAINT-CONSTANT, Giovanni Lorenzo
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque a Fano (Pesaro e Urbino) il 31 ott. 1755 da Cristoforo Ferri e Maria Teresa Martinelli. Destinato alla carriera ecclesiastica, [...] rinvenuto considerazioni favorevoli alla teoria della metempsicosi, aperta adesione alle dottrine roussoviane e ostilità nei confronti del clero. Il F. aveva poi intrapreso la stesura di una seconda edizione corretta dello Spettatore italiano, oggi ...
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Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] in ben misere condizioni, ed egli è costretto a ricorrere continuamente ai prestiti e alle alterazioni monetarie. Nobili e clero sono esenti da ogni tributo, salvo quelli ai quali consentono. I livellarî debbono annue prestazioni personali, in natura ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...