DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] , ad esempio, al Bevilacqua tutti i beni e le giurisdizioni che egli aveva tenuto a nome di Cansignorio, restituirono al clero le decime e i diritti di cui il padre si era impossessato, cancellarono tutti i debiti contratti dalle Comunità di Verona ...
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CANANI, Giulio
Fabio Troncarelli
Nacque a Ferrara nel 1524 da Ludovico e da Lucrezia Brancaleoni. Appartenente a una delle più antiche famiglie della città, godette del favore degli Estensi, grazie [...] di utili innovazioni, quali ad esempio l'istituzione dei visitatori obbligati a riferire ogni quattro mesi sulla residenza del clero o la creazione degli esaminatori per la promozione ai benefici ecclesiastici o dei giudici per dirimere le cause del ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] il 2 giugno 657 e il suo corpo fu seppellito in S. Pietro.
Secondo il suo biografo, egli si mostrò generoso con il clero e con i poveri e brillò per la sua santità. Fu perciò iscritto nel Martirologio romano dopo aver figurato nelle aggiunte tarde al ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] III nello stesso giorno (Jaffé-Löwenfeld, n. *4131) è invece una invenzione successiva.
Nonostante l'opposizione della nobiltà e del clero romano e la critica di altri riformatori che non si fece attendere, l'elezione di C. II dev'essere considerata ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] Casa richiese un intervento energico per risanare la crisi in cui versava il patrimonio del santuario e correggere la rilassatezza del clero locale.
Al Contarini è dovuto anche il successivo incarico del F. che fu nominato nel 1541 dal governatore di ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] un sostegno finanziario e un recupero delle rendite necessarie al clero, e di istituire collegi e seminari gesuiti.
Sul piano 1597), opera pastorale destinata alla riforma di un clero di frontiera.
La possibilità di ricevere informazioni e ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] in materia beneficiaria. Dopo i moti del 1821 la S. Sede non sollevò difficoltà quando Carlo Felice impose al clero subalpino il giuramento di fedeltà e nel 1823 (circolare 14 giugno della Congregazione per le immunità) accondiscese alle richieste ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] accesso alla carriera beneficiaria e ad accaparrarsi in tal modo la carica ecclesiastica più doviziosa messa a disposizione del clero veneziano.
Essendo il G. ancora laico, il suo insediamento non poté essere immediato, anche perché papa Urbano VIII ...
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DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] gesuiti e complicata dal gallicanismo della maggioranza del clero francese che rifiutava l'autorità di Roma sul Coronati.
Nella sua azione pastorale privilegiò la formazione del clero e l'istruzione religiosa del popolo. Fece compiere lavori di ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio di Giovanni di Giozzo, nacque probabilmente alla fine del sec. XII.
La famiglia era originaria di Ravello e si era trasferita a Barletta in data [...] fu tra i testimoni all'atto con cui Federico II fissò la ripartizione delle entrate della dogana di Barletta tra il clero cittadino e il vescovo di Trani. È ricordato ancora nel 1239 quando risulta custodire nella sua casa di Barletta, insieme con ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...