ARCONATI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XVI dal patrizio Giambattista, che dopo aver ricoperto importanti cariche nello Stato milanese, tra cui [...] che riparasse alla scomunica lanciata contro le truppe ducali dai prelati di Provenza e di Savoia per i danni recati al clero di quei paesi dalle operazioni militari.
Nel 1598 si pervenne tra Francia e Spagna alla pace di Vervins, che però lasciò ...
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FONTANA, Luigi
Antonella Capitanio
Figlio di Giuseppe e di Regina Francesconi, nacque a Padova il 12 marzo 1841. Fu figlio d'arte, dal momento che anche il nome del padre talvolta e associato al suo [...] un oggetto totalmente diverso dalla sua produzione corrente di vasellame argentato: un grande reliquiario - donato al pontefice dal clero e dal popolo della diocesi padovana - che riproduceva nelle forme la basilica di S. Antonio.
L'oggetto, tuttora ...
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BONAVIA, Giacomo (Santiago Bonavit)
Irma Sylvia Arestizábal
Tradizionalmente detto originario di Piacenza, pittore e architetto attivo in Spagna, potrebbe essere il Giacomo Bonavia figlio di Gaetano, [...] , che unisce la chiesa, a pianta circolare, con il retrocoro, a pianta rettangolare: due ambienti per laici e clero. Ad Aranjuez il B., che pare svolgesse anche attività di scenografo, apportò cambiamenti ai piani originali del Herrera introducendo ...
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BALDINUCCI, Antonio
Alberto Merola
Figlio del celebre letterato e studioso d'arte Filippo e di Caterina Scalari, nacque a Firenze il 19 giugno 1665. Educato ad una fervida vita religiosa nel collegio [...] si riferiva esplicitamente alla tradizione di Paolo Segneri), si basava, oltre che sulla diffusione degli esercizi spirituali per il clero contadino e delle congregazioni mariane (tra l'altro il B. diffuse il culto della Madonna "refugium peccatorum ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] e dell'estrema povertà, non meno grama che nell'età precedente. L'abbassamento dei privilegi della grande nobiltà e del clero non fu tale infatti da dischiudere a braccianti e contadini la speranza di un reale miglioramento delle loro condizioni ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] di un collegio, per il quale fece un cospicuo lascito nel proprio testamento. Promosse quindi catechismi per la formazione del clero, riprendendo l'esempio di G.M. Giberti: ne fu frutto la pubblicazione, dopo un Catechismo del vicario L. Marini (1555 ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] -23, 43; A. Montecchio, Cenni storici sulla canonica cattedrale di Mantova nei secoli XI e XII, in La vita comune del clero nei secoli XI e XII. Atti della settimana di studio: Mendola, settembre 1959, II, Comunicazioni e indici, Milano 1962, pp. 167 ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] , Storia del movimento cattolico, cit., I, pp. 477-508. Sui diversi aspetti dell'azione diplomatica di B. XV, sull'atteggiamento del clero e dell'episcopato in Italia e in altri paesi europei vedi: B. XV, i cattolici e la prima guerra mondiale. Atti ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] che gli era stato sospeso il pagamento dello stipendio di professore alla Sapienza, s'era espresso in termini assai duri contro il clero romano.
Giunto in Puglia col proposito di passare il mare, il B. fu aiutato da re Ferdinando, che non tenne conto ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] sua elezione) con l'accusa di corruzione e dissipazione dei beni, per porvi - ricorrendo, per l'elezione, a una delegazione di clero e popolo magontino - il suo cancelliere Arnoldo: l'intercessione presso i legati di s. Bernardo (v. la sua lettera in ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...