ATTONE
Ovidio Capitani
Di questo vescovo fiorentino che resse la diocesi nel primo manifestarsi delle irrequietudini religiose popolari antisimoniache del sec. XI è incerta la data precisa di elezione.
Secondo [...] si chiede di convalidare tutta una serie di disposizioni da lui prese e relative alla vita in comune del clero della canonica di S. Giovanni (chiesa cattedrale).
Ai canonici A. confermava "campum Regis, cum mansis et territorus omnibus... curtem ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Figlio di Simone e di Ginevra Gentili, nacque nella prima metà del sec. XIV dal ramo di Savignone della potente famiglia ligure. Sappiamo che abbracciò la vita ecclesiastica, [...] commissario pontificio, il F. accorse a Nocera per ricevere istruzioni dal papa (il 15 dic. 1386 egli restituì al massaro del clero genovese la somma che gli era stata concessa in prestito per quel viaggio) e, rientrato in Genova, avviò con l'Adorno ...
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GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] volta nella storia di Roma - lanciò l'interdetto contro la città, che fu revocato il 23 marzo 1155, solo dopo che il clero e il popolo di Roma ebbero costretto il Senato a giurare al papa che avrebbero cacciato da Roma e dal suo territorio Arnaldo e ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] i suoi monaci alle solenni veglie e richiama l'obbligo, che rispecchiava l'antica consuetudine, di offrire ogni anno al clero cittadino una refezione durante il periodo pasquale, nella settimana "in alba". Per il resto lasciava ai religiosi stabile ...
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CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] portato ad un indebolimento della Chiesa cattolica proprio quando aveva più bisogno di una salda unità.
Nel Discorso… al suo venerabile clero nell'adunanza del 27 nov. 1845, egli aveva fatto risalire all'esilio del 1833 l'astio del Gioberti per i ...
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GUALTIERO da Lodi, santo
Marina Benedetti
Nacque a Lodi forse negli anni Ottanta del sec. XII da Ariprando "de Garbanis" e da Alessia, i quali, secondo la Vita, prima della sua nascita avevano fatto [...] delle opere. Verso la fine del sec. XII tale religiosità venne fissata in modelli agiografici che furono efficacemente diffusi dal clero maggiore. Non è casuale che la vita santa, tanto di G. quanto di Raimondo, sia stata scritta subito dopo la ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] l'ordinariato l'anno successivo, quindi nel collegio di Maria, o seminario del Regno, preposto alla preparazione del clero meridionale. Nel 1891 fu nominato canonico cimeliarca (cioè custode del tesoro) della cattedrale di Napoli, ma ricoprì anche ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] lasciando nel 1856 il seminario. Costituito il Regno d'Italia, il B. non nascose dapprima le sue simpatie per il clero liberale, collaborando a IlConciliatore (1860-61). Ma condannato questo da Pio IX, staccatosi dal gruppo conciliatoristico, il B. s ...
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GRASSI, Gioachino
Luigi Matt
Nacque a Mondovì il 3 luglio 1753 da Giovanni e Maria Cristina Zavatteri. Battezzato coi nomi di Giuseppe Maria Gioachino Antonio, fu sempre chiamato solo Gioachino. La [...] D. Occelli, Il Monregalese nel periodo storico napoleonico, Mondovì 1950, passim; R. Amedeo, Vicende della Chiesa monregalese e del suo clero nell'età napoleonica (1789-1815), in La diocesi di Mondovì. Le ragioni di una storia, Mondovì 1989, pp. 137 ...
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CARRARA, Francesco
Sergio Cella
Nacque da agiata famiglia a Spalato (Dalmazia) il 16 nov. 1812, e fu accolto dodicenne nel seminario vescovile per seguirvi gli studi di grammatica, retorica e filosofia. [...] , suscitando i sospetti delle autorità e del clero retrivo di Spalato. Altrettanto sospetta era parsa la della Dalmazia (Petersburg 1852).
Addolorato per l'ostilità d'un parte del clero locale, il C. accettò nel settembre 1853 la nomina a professore ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...