ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] 22 ott. 1548, il 14 ott. 1549 e il 15 ott. 1550.
La sua azione pastorale si volse alla riforma del clero, dal quale esigette la predicazione, almeno nei giorni festivi, l'adempimento dei doveri del proprio stato e una condotta moralmente ineccepibile ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] servile. Dal 23 ag. 1806all'autunno del 1808visitò, in diverse riprese, tutta la diocesi. premendo sulla sottomissione del clero e dei fedeli alle disposizioni governative. Ma non fu sempre disposto ad accettare ogni ingerenza statale. Già nel 1806 ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] altre cose il prelato torinese Damiano-Triocca.
Lo Storico ragguaglio dello stato presente della religione per le controversie tra il clero e il Parlamento di Francia nell'anno 1752 è stato pubblicato soltanto nel 1964 da G. Renucci, il quale ha ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] fedeli. Quando, però, si profilò come inevitabile l'introduzione nella nuova costituzione della libertà di culto e del giuramento del clero, Roma rifiutò il gradimento al nuovo ambasciatore spagnolo e autorizzò il F. a chiudere la nunziatura e a fare ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] polemici, sia che invocassero il risveglio dello "spirito militare nella Nazione", sia che criticassero la mondanità del clero; intanto la sua visione politica si spostava verso posizioni repubblicane unitarie.
Ritiratosi nel paese natale durante la ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] che fiorivano in quegli anni negli ordini religiosi. Tuttavia, proprio un vago appoggio ad alcune tesi sulla riforma del clero regolare del domenicano Giorgio da Vercelli, tra il 1563 e il 1564, avrebbe causato il primo dei diversi procedimenti ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] Ugo.
Degli atti compiuti da G. nei primi anni di episcopato restano poche testimonianze relative ai suoi sforzi di favorire il clero tortonese e di dotare le dipendenze della diocesi. Nel 945 G. donò ai canonici della sua Chiesa le decime della città ...
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FERRARI (Ferrario), Giovanni Battista
Paolo Cherubini
Nacque a Modena dal notaio Giovanni e da Verde Alberghetti, in un anno imprecisato, che potrebbe essere identificato con il 1445 o con il 1451.
La [...] la sua diocesi si ricordano l'esazione di un sussidio di carità per il clero meno abbiente, la promulgazione di un editto contro i gabellieri ancora in favore del clero ed infine l'ingiunzione agli abitanti del Ducato di contribuire all'offerta da ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] fu reso noto a Firenze il 18 giugno, quando fu letto in alcune chiese della città, mentre in altre chiese, officiate da clero favorevole a Savonarola, ne fu rifiutata la pubblicazione. In S. Spirito fu L. a incaricarsi di leggere il provvedimento ai ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] 240, 286, 288 s., 294; II, ibid. 1954, pp. 6, 55 s., 122 s., 128, 133, 140, 171; G. Martina, Una testimonianza sul clero italiano nel Settecento, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, XV (1961), 2, pp. 472 s.; H. Hurter, Nomenclator literarius ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...