CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] trascinatosi sin dai tempi di Luigi XIV e mai sanato è senza dubbio la causa prima e immediata della Rivoluzione; clero e nobiltà vollero pervicacemente sostenere "il loro privilegio, o piuttosto abuso di non pagare le imposizioni", e il Necker, di ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] necessarie per restaurare agli occhi del popolo l'immagine di un clero consapevole dei suoi obblighi e capace di affrontarli: la cura stabilmente in parrocchia sono misure volte solo a conferire al clero la dignità ed il prestigio di cui c'è bisogno ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] in vigore nella Chiesa d'Oriente.
La deposizione di Nicola intanto aveva provocato un vero e proprio scisma all'interno del clero bizantino, che continuò anche dopo la morte di Leone, nel maggio del 912, e la reintegrazione di Nicola, fino al 920 ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, terzo di questo nome; figlio di Giovanni (II), principe di Salerno probabilmente dal 983, e di Sichelgaita, nacque probabilmente verso la fine degli anni [...] . A compensare le tensioni che sarebbero sorte in quegli anni riguardo ai rapporti tra principe, clero e monaci, va detto che proprio con il cambio della dinastia, a sua maggior grandezza, la città venne innalzata a sede arcivescovile. Non si è certi ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] papa e Lamberto - fossero quelli di Ravenna.
Il concilio di Ravenna si svolse alla presenza dell'imperatore Lamberto, del clero romano, e di settantatré vescovi provenienti da tutte le province del Regno. Il concilio condannò il "sinodo del cadavere ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] ricevere la reliquia alle porte della città e portandola personalmente fino alla cattedrale tra ali di folla, con il seguito del clero e del podestà.
Da prelato continuò a segnalarsi come il principale uomo di fiducia di Innocenzo III per gli affari ...
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GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] corso d'acqua - ci appare come un luogo dotato di un proprio "populus", dal quale emergono taluni notabili, e di un proprio clero. Nulla possiamo dire circa l'epoca e gli avvenimenti che accompagnarono la sua origine. Intorno alla metà del sec. XI il ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] saggio Il tempio di S. Lorenzo in Vicenza riaperto al divin culto (Padova 1839).
Il M. promosse anche presso il clero vicentino l'istituzione di una congregazione volta al mutuo soccorso degli associati bisognosi, inaugurata nel 1841 (Per la solenne ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] la folla dei prigionieri liberati dal califfo destò sospetti e fu incarcerata. Ne seguì la liberazione per intervento del clero della città presso la corte imperiale. Mentre il vescovo Pietro e i compagni si avviavano infine per mare verso Occidente ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] e morale, che uscì fino al 30 ag. 1861 e fu l'espressione più significativa della componente illuminata e liberaleggiante del clero siciliano.
Dal 1863 al 1873 tenne corsi liberi di logica e di metafisica presso la regia università di Palermo, dove ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...