ADALBERTO
Giovanni Cremaschi
Vescovo di Bergamo, nacque di nobile famiglia: il padre Attone, "de Carimalo" (probabilmente Carimate), che possedeva moltissimi beni nel Bergamasco e nel territorio di [...] , nella quale furono poste le reliquie dei santi Alessandro, Narno e Viatore; altre chiese costruì poi nella diocesi. Per il clero destinato al servizio ordinario dell'altra cattedrale di S. Vincenzo, istituì la vita in comune: a tale scopo nell'897 ...
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ARBORIO, Giovanni
Axel Goria
Nato da nobile famiglia vercellese guelfeggiante, fu dapprima monaco e poi abate del monastero benedettino di S. Genuario di Lucedio. Nel marzo del 1243 ebbe parte importante [...] di Tormo; nel giorni successivi ebbe l'omaggio dei signori di Lanzo e di Ciriè e il giuramento di fedeltà del clero di alcune località minori della diocesi, ma non poté mettere piede in Torino. Nonostante le scomuniche, che, più volte, nel corso ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] la S. Sede rivendicava come suo feudo. Il Tillot aveva iniziato un'energica politica contro la manomorta e i privilegi del clero e nel maggio 1707 chiese a Carlo III l'autorizzazione ad espellere i gesuiti. Nel frattempo, varava una serie di riforme ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] vanificato dal giuramento di fedeltà e obbedienza a Napoleone che il clero fu costretto a prestare dopo l’annessione delle Marche al Regno i suoi punti fermi una più accurata selezione del clero e, con la collaborazione delle famiglie, un ritorno all ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] : come quando dovette notificare all'arcivescovo ed ai priori del clero di Colonia, nonché ad Ottone di Mattelar, l'ordine di per l'elevazione del popolo ed il miglioramento del clero diocesano debbono essere viste sia le frequenti, periodiche visite ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] apost. Vaticana, Barb. lat., 1179-1182; una successiva redazione, ibid., 1167). Anche le costituzioni per la riforma del clero emanate dal sinodo del 1519 furono redatte secondo quello spirito.
Il G. rimase a Parma come vicario generale per 19 anni ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] in primo luogo a mutare questa situazione, e ad attuare i decreti conciliari. Il 28 giugno 1567 annunziava la riforma del clero mediante un decreto affisso alla porta del duomo; seguirono le prime visite pastorali, nel luglio del 1567 e del 1568. I ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] al papa.
Contro le pretese avanzate dal primicerio del clero decumano, che aspirava a vedere riconosciute alcune prerogative tipiche dei valvassori (tra i quali erano scelti i membri del clero ordinario), rivela che G. era pronto a contrastare l' ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] monastica. Preparandosi Mellito a ripartire, il papa gli consegnava alcune sue lettere indirizzate al re, al vescovo di Canterbury, al clero e al popolo anglo. A Mellito affidava inoltre il compito di comunicare al re ed alla Chiesa d'Inghilterra i ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] potere aderire alle quattro proposizioni gallicane, tomi 2, s. l. 1813; le Amichevoli riflessioni sopra l'opuscolo intitolato "Expositio declarationis cleri gallicani anni 1682"..., s. l. 1814; La ragione e la fede in collera con F. C[arrega] per la ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...