Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] .
Il terzo periodo (850-sec. 11°) coincide nel suo inizio con un certa rinascita politica dello Stato b.: il clero nazionale si fa più unito, preparandosi a distaccarsi definitivamente da Roma. Il pregiudizio ortodosso contro l’antichità classica è ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] etnica tamiḻ. Malgrado la dura opposizione del SLFP (Sri Lanka Freedom Party) e della maggioranza singalese, compreso il clero buddhista, l'accordo fu firmato e le forze d'intervento di pace indiane provvidero alla smilitarizzazione dei gruppi armati ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] carolingia, verso il termine della quale occupò la cattedra vescovile uno dei vescovi più insigni, Liutvardo, vittima col suo clero, molto probabilmente, della strage fatta in Vercelli dagli Ungheri il 13 dicembre 899; al quale succedette dopo pochi ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] di stoffe preziose.Ancora più accentuato appare il grafismo gotico in una dolce Madonna con il Bambino (Padova, Casa del Clero), mentre nella straordinaria Madonna di Venezia (Gall. dell'Accademia) la Vergine, con la corona regale sul capo, si volge ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] non si abbiano fonti scritte.La rivalutazione del lavoro fu, nel corso dell'Alto Medioevo, essenzialmente opera del clero e più particolarmente dei monaci; le fonti agiografiche attribuiscono a questi ultimi la responsabilità dell'organizzazione del ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] , con mosaici parietali e lastre di marmo, con forniture in marmo importato, opera alla quale parteciparono finanziariamente clero, ricche famiglie e la maggioranza degli abitanti.La popolazione era composta in gran parte da cristiani, da ebrei ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] fino al 1810. Per parte sua, Francesco ricevette da solo nel 1518 la commissione per la tribuna e la residenza del clero nella chiesa dei servi di Pistoia, commissione passata alla sua morte al pistoiese Giovanni di Piero Mati (Chiappelli, 1901).
Un ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] opere più belle: Sogno di Giobbe (Roma, Galleria naz. d'arte antica) e Giobbe che combatte con gli angeli (Bologna, casa del clero) e inoltre il cardinal legato T. Ruffo, per il quale dipinse due grandi e ambiziose tele con Salomone e la regina di ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] cortile del dio della luna, in cui venivano raccolte le offerte e i tributi destinati alla sua persona e al suo clero, occupava la restante parte di N-O dell'area sacra. Ai saccheggi degli Elamiti prima, dei re babilonesi poi, scamparono soltanto ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] ). Il secondo bassorilievo esibisce il lupo con indosso il cappuccio monacale mentre sta meditando di azzannare un ariete, caricatura del clero e dei suoi vizi, storia narrata da Maria di Francia e perfino citata in una bolla di Urbano II del 1096 ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...