Teologo nonconformista inglese, nato a Londra il 26 giugno 1702, morto a Lisbona il 26 ottobre 1751. Dopo una fanciullezza assai travagliata ebbe da Samuel Clarke, nel 1719, il modo di dedicarsi agli studî [...] educato. Teologo di scarsa originalità, ma spirito vivo e intraprendente, il D. esercitò tuttavia un profondo influsso sul clero dissenziente del suo tempo; scrisse inni rimasti assai popolari; combatté i deisti, e il Rise and progress of religion ...
Leggi Tutto
NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] in Germania e in Borgogna oltre che nella riforma del clero lateranense, ma il suo breve episcopato coincise con il ritorno luglio dello stesso anno si ebbe il riconoscimento da parte del clero e del popolo di Basilea dell’autorità di Niccolò; nell’ ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] paesi d'oltralpe, ma anche in Italia (Lucca, Pisa, Orvieto). Importante questione fu per lui quella dei rapporti fra il clero secolare e quello regolare. Ne abbiamo visto gli inizi nell'episodio parigino del 1290. Ma se allora difese i privilegi dei ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] tradizionale ha tendenzialmente evidenziato i privilegi fiscali di cui, a partire da Costantino, hanno goduto la Chiesa, i vescovi e il clero in generale, a pari diritto dei funzionari e dei militari. In un denso studio, Rita Lizzi ha sostenuto che i ...
Leggi Tutto
Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] , G.I. Ascoli e la Venezia-Giulia, «Quaderni giuliani di storia», 1980, 1, pp. 52-68.
F. Ulliana, Tornare con la gente. Clero e identità friulana, Udine 1982.
M. Puppini, Terremoto e «modello friulano», «Quale storia», 1982, 2, pp. 75-88.
G. D’Aronco ...
Leggi Tutto
FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] , il 1º ag. 1499 Alessandro VI nominò il F. e Niccolò Dolce ricevitori generali, collettori ed esattori della decima sul clero che aveva voluto concedere alla Repubblica di Venezia.
Fonti e Bibl.: Archivio segr. Vaticano, Arm. XXXIX, t. 19, cc. 66v ...
Leggi Tutto
CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] tutta la vita, con una vena di schietta pietà, nutrita forse dalle influenze gianseniste ancora vive in una parte del clero pistoiese. Era ancora seminarista quando, nel 1809, si trovò compreso nella coscrizione napoleonica, che cercò in ogni modo di ...
Leggi Tutto
DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] pastorali e culturali da lui prese in favore del clero e dei fedeli. Intanto fu investito dai papi, soprattutto dato dal D. allo studio e alla preparazione teologica del clero in ottemperanza alle precise direttive del IV concilio lateranense (cari. ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] crearne venticinque nuove e di chiedere al papa la concessione di 3.000 ducati l'anno, dalle franchige delle gabelle pagate al clero regolare della città, per reperire le rendite necessarie. Il D. scrisse un memoriale e cercò di convincere Roma; ma l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] più “bassi” della società) di cui il clero ha goduto nell’antico regime. Questo intervento della spese di funzionamento per il servizio religioso e il mantenimento del clero vengono iscritte in parte nel bilancio pubblico, trasformando i curati, ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...