ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] 1068, cioè dopo il 23marzo 1068.Di A. non si faceva parola. Forti di questa approvazione, i Cremonesi avrebbero cacciato il clero indegno, inducendo i Piacentini a far lo stesso. Il Meyer von Knonau ha notato, in proposito, che su questi episodici ...
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ADALFREDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Bologna dal 1030 al 1061, circa. Di origine tedesca, avrebbe appartenuto, secondo il Bresslau (Jahrbücher der deutschen Geschichte unter Konrad II, Leipzig 1879-84, [...] Giovanni, non insiste su quelle interpolazioni e crede il privilegio dettato dal desiderio di provvedere ai mali che affliggevano il clero diocesano bolognese nella prima metà del sec. XI.
Tra il 1040 ed il 1048, A. compare in diverse circostanze in ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] nel locale collegio scolopio. Apprezzato per la sua dottrina dall'arcivescovo di Firenze, mons. G. Incontri, fu nominato esaminatore del clero fiorentino; inoltre fu teologo del duca di Modena e funse per alcuni anni da agente di Maria Teresa Cybo ...
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teocrazia
Marzia Ponso
Il governo in nome della divinità
Il termine teocrazia indica un ordinamento politico in cui il potere è esercitato in nome di Dio da coloro che si definiscono suoi rappresentanti, [...] «sacro»), cioè di un sistema politico in cui la casta sacerdotale è superiore a ogni altro potere civile: il clero, su presunto incarico divino, oltre a preoccuparsi della vita spirituale dei sudditi, provvede anche al benessere materiale del popolo ...
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interdiocesano
agg. Che riunisce più diocesi della Chiesa cattolica, relativo a diocesi diverse.
• Arriveranno tutti a Bologna sabato. Sono i cattolici di base, sempre più verdi ed equo solidali e anti [...] , Bologna, p. IV) • Dal gennaio 2011, invece, [Gianrico] Ruzza è diventato presidente dell’Istituto interdiocesano per il sostentamento del clero delle diocesi di Roma e Ostia. (Giornale d’Italia, 9 aprile 2016, p. 6, Da Roma e dal Lazio) • Durante ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] le tre c. indicavano tre ordini distinti per prestigio e funzioni nell’assetto sociale dell’antico regime (nobiltà e clero, produttori agricoli, artigiani). Smith e Ricardo distinsero, invece, le tre c. dei proprietari fondiari, dei capitalisti e dei ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] ecc.). Tra i ministeri propri della Compagnia vanno soprattutto ricordati l’educazione della gioventù, la formazione del clero e dei religiosi, la predicazione degli esercizi spirituali, l’attività missionaria ed ecumenica, l’impegno per la ...
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Società cooperativa a responsabilità limitata o illimitata per l’esercizio del credito a favore di agricoltori e artigiani. La prima c. sorse nel 1849 in Prussia a opera di F.W. Raiffeisen e a partire [...] della c., sia per le condizioni particolari dell’agricoltura italiana, bisognosa di capitali liquidi, sia per l’interessamento del clero (promotore mons. L. Cerutti); il numero delle c. rurali in Italia toccò il suo massimo nel 1922 (3540), con ...
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Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] a chiedere in una celebre petizione al sovrano che il terzo stato fosse numericamente equiparato alla nobiltà e al clero, presi insieme, nella rappresentanza agli Stati Generali. Deputato per la città di Parigi all'Assemblea costituente, vi presentò ...
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TALLEYRAND-PÉRIGORD, Charles-Maurice, principe di
Walter Maturi
Diplomatico e uomo politico, nato il 2 febbraio 1754 a Parigi, ivi morto il 17 maggio 1838. Nei suoi Mémoires, T. si compiacque mostrarsi [...] trasformazione della Chiesa di Francia. Il 10 ottobre 1789 presentò la mozione per pagare il debito pubblico coi beni del clero; il 14 luglio 1790 celebrò la messa per il primo anniversario della presa della Bastiglia nella solenne festa al Campo ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...