BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] e altri abati a un consapevole e sollecito esercizio dei loro doveri. Infine emanò una costituzione per la riforma del clero in dieci articoli che riguardavano: i rapporti dei chierici con le donne (art. 1); le oblazioni per il ministero sacramentale ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] latinoamericane, africane e asiatiche nasceva quindi l’Istruzione sull’invio e la permanenza all’estero dei sacerdoti del clero diocesano dei territori di missione, emanata nel 2001 dalla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. In essa si ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] in modo abbastanza fedele il testo dell'Ordo delle esequie contenuto nel manoscritto. Malgrado la presenza di membri del clero, l'artista è stato particolarmente attento a porre in risalto la presenza, ovvero la partecipazione, dei laici ai vari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’agiografia dei secoli XI e XII è in evoluzione e partecipa alle novità del tempo. Tra i modelli di santità, [...] Arezzo), è scritta da Pier Damiani nel 1042: è la vita di un riformatore della Chiesa che combatte contro la simonia del clero e la prepotenza dei sovrani; di un riformatore del monachesimo che percorre l’Europa, dai Pirenei all’Istria, per fondare e ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] magna, egli fu medico e chirurgo a Milano: a lui si rivolgevano pazienti appartenenti alla nobiltà e all'alto clero. Ebbe certamente degli allievi; si valse della sua opera anche Matteo Visconti, il quale però, per ragioni presumibilmente politiche ...
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SPADONI, Angelo.– Nacque il 3 ottobre 1880 a Borzano di Albinea, in provincia di Reggio Emilia, in una famiglia della piccola borghesia. Non sono noti i nomi dei genitori.
Assecondando la vocazione al [...] gli autori mistici; divenne anche un punto di riferimento quale confessore e direttore spirituale di una vasta porzione del clero e dei religiosi reggiani. Collocandosi all’interno di una situazione che negli anni Venti vide la fondazione di nuovi ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] II a Ruggero.
La reggente, senza deflettere dallo spirito di tolleranza religiosa ereditato dal marito, favorì il clero latino, seguendolo nel pacifico lavorio di assimilazione delle varie stirpi della contea.
Rigida e imparziale nell'amministrazione ...
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Movimento religioso nato nel 17° sec. in Inghilterra dalla predicazione di G. Fox. Il suo primo nome fu Figli della luce (Children of the light), divenuto poi Società degli amici (Society of friends). [...] alle varie sette diffuse in Inghilterra durante la rivoluzione, di cui erano caratteristiche l’avversione a un clero distinto dal laicato, l’estrema semplificazione del culto, affidato a chiunque, sentendosi ispirato, parlasse per edificare i ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] Z.-B. van Espen, e poi a Leida dove lesse per la prima volta U. Grozio e S. Pufendorf. Entrato nel clero, fu a Roma dove acquistò conoscenza della prassi curiale; tornato a Treviri, coprì alti uffici ecclesiastici, e nel 1748 era nominato vescovo ...
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Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] con scrupolo ed entusiamo i proprî doveri fino al 1838, quando cedette a dubbî sempre più gravi sullo stato del clero e sulla vitalità della Chiesa. Predicò occasionalmente fino al 1847, ma abbandonò la carriera ecclesiastica. Nel 1832-34 era stato ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...