Romano (m. 561). Personaggio ecclesiastico tra i più influenti, mentre papa Vigilio era a Costantinopoli, ebbe in mano il governo di Roma, cui evitò l'estrema distruzione quando fu occupata da Totila. [...] Morto Vigilio, fu scelto da Giustiniano a succedergli (555), certo dopo aver ripudiato le proprie idee; onde subì l'ostilità del clero occidentale, nonostante le sue reiterate professioni di lealtà; ma l'ostilità si concretò nello scisma aquileiense. ...
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Prelato, umanista (Schelklingen, Svevia, 1478 - Norimberga 1543); dopo gli studî a Tubinga, Friburgo in Brisgovia, Bologna e Ferrara, ove conseguì il dottorato in diritto, tornato in Germania, ad Augusta, [...] , anche se la sua attività episcopale lo rivelò deciso avversario di Lutero. Amico di Erasmo e di molti altri umanisti, fautore della devotio moderna, S. si adoperò molto per il miglioramento spirituale e morale del clero e per i suoi fedeli. ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] quelli che non gli paiano adatti al ministero evangelico. Solo così gli sarà possibile organizzare un clero fortemente inquadrato, bene addestrato nelle questioni teologiche e pronto alla controversia: qualità che indubbiamente si ritrovano ...
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LOSANNA (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Paul GANZ
Giulio CAPODAGLIO
Francesco TOMMASINI
Giulio CAPODAGLIO
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata in una posizione pittoresca [...] col vescovo non si placano, anzi s'inaspriscono sempre più, avendo spesso la borghesia come alleati; la nobiltà e il basso clero. Nelle lotte interne intervengono poi a sostenere ora l'una ora l'altra parte in contesa la casa di Asburgo e quella ...
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Nato a Torino il 29 giugno 1781 da cospicua famiglia, fu cappellano nell'esercito imperiale francese, poi parroco di S. Maria in Vigone, vescovo di Alessandria (13 marzo 1818) e infine arcivescovo di Vercelli [...] a parecchie sedute, soprattutto quando si trattava, come per le leggi sicardiane, di difendere le ragioni del clero e della Chiesa. Secondo una tradizione universalmente accolta, avrebbe confortato, nel momento decisivo, il re Carlo Alberto ...
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Nacque ad Abbeville in Piccardia il 7 febbraio 1753. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne poi bibliotecario del principe di Condé. All'inizio della Rivoluzione collaborò al Mercure National e fu [...] di Francia, barone de Mackau, lo inviò in missione presso la Santa Sede che, dopo l'approvazione della costituzione civile del clero da parte di Luigi XVI, sembrava sul punto di rompere le relazioni con la Francia. L'ambasciatore regio cardinale de ...
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HARRACH, Ernst Adalbert, conte di
Bedrich JENSOVSKY
Cardinale, arcivescovo di Praga. Nacque a Vienna dal conte Carlo di H., nel 1598 studiò nei collegi gesuitici a Krumlov e a Hradec Jindřichův, ed [...] stesso provento si servì poi per fondare due nuovi vescovati in Boemia, quelli di Litoměřice e Hradec Králové. Alla mancanza di clero secolare supplì con l'introdurre nuovi ordini in Boemia. Nel 1627 gli fu dato il titolo di primate del regno di ...
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POTAPENKO, Ignatij Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato nel governatorato di Cherson nel 1856, morto a Leningrado il 16 maggio 1929. Cominciò la sua carriera nel 1881, ma solo un decennio [...] idealistico del suo realismo, e l'umorismo delle trovate e dei tipi. Soprattutto notevoli i suoi racconti della vita del clero, allo scrittore ben nota, essendo egli stesso figlio di un pope. Meno fortunati dei romanzi e delle novelle furono i ...
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. Canonista italiano del sec. XIV figlio del canonista Giovanni d'Andrea. Nel 1309 fu dottore in diritto civile e poi professore di diritto canonico nell'università di Bologna, donde si allontanò brevemente [...] , fra gli altri, un buon trattato sugli appelli in materia beneficiaria (Parigì 1512, e in Tract. univ. iuris, IX), uno sulle accuse e le inquisizioni (Parigi 1512, e in Tract. univ. iuris, XI) e uno sui privilegi e immunità del clero (Parigi 1509). ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] di Amon". Il trasferimento a Tebe della residenza regale e l'emanazione di un decreto che sembra ristabilire i privilegi del clero del dio tebano sono i soli eventi che meritano di essere ricordati del regno di un sovrano di assai modesta importanza ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...