LOS VON ROM (ted. "via da Roma!")
Luigi GIAMBENE
ROM Nel 1897 l'unione del partito popolare cattolico dell'Austria coi partiti slavi diede il pretesto nelle provincie tedesche di quell'impero a un'attiva [...] annettersi quei territorî, e con discorsi e con scritti si cercò di far perdere ai cattolici la fiducia nel loro clero e di allontanarli dalle pratiche del culto. Energica fu l'opposizione dell'episcopato austriaco, che ricorse anche all'imperatore ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] proprio il modo con cui i testi in questione vengono diffusi suscita le perplessità e l’intervento della Congregazione per il clero cui, secondo il chiaro dispositivo del Direttorio generale per la catechesi del 1971 (cfr. in part. i numeri 119 e 134 ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] i miei occhi", scriveva il 27 sett. 1701 al nuovo segretario di Stato (ibid., 66, f. 229). Poiché parte del clero regolare aveva mostrato simpatie filoaustriache, egli non esitò a cacciarne un buon numero dal Regno. E non bisogna dimenticare che sarà ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] giaceva anche il tesoro accumulato a suo tempo da Onorio. L'incontenibile rabbia delle truppe venne abilmente indirizzata verso il clero romano, e ben presto tutti gli armati presenti a Roma, "a puero usque ad senem" (Liber pontificalis [I, p. 328 ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] Gallo di Caifasso, ripubblicato nel 1860 col titolo Don Abbondio e Carnesecchi, che è una violenta requisitoria contro il clero cattolico. Tra gli altri suoi lavori di questo periodo, oltre alle traduzioni, ricordiamo gli studi su Pasquale Galluppi o ...
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DODONE
Carluccio Frison
Non sono note né la data di nascita né le origini di questo vescovo di Modena e incerti sono pure gli inizi della sua carriera ecclesiastica. Quando viene ricordato per la prima [...] stato ancora consacrato. Questa circostanza ha fatto pensare a una certa resistenza verso la sua nomina, da parte del clero modenese, scismatico per una quindicina d'anni sotto il precedente governo del vescovo Eriberto (1055-1095), sostenitore dell ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] della Chiesa; avviò, per i chierici e anche per il clero, la pratica dei ritiri annuali e degli esercizi spirituali; promosse , i chierici poveri.
Il C. ebbe tuttavia, con parte del clero, "influenzato dalla facoltà di teologia" (Pelosi, Mons. F. C ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] una "honesta et laudabilis correctio et morum reformatio". Circa il problema delle pene pecuniarie, infine, il C. spiegò al clero che esse erano state ritenute indispensabili per dare credibilità agli Ordini, e che in ogni caso i proventi di quelle ...
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RICHELMY, Agostino
Bartolo Gariglio
RICHELMY, Agostino. – Nacque a Torino il 29 novembre 1850 da Prospero, ingegnere, professore di meccanica applicata e idraulica nell’Ateneo subalpino, e da Lidia [...] , appena ricostituiti, e più in generale il servizio religioso nell’esercito, cadde su un presule della diocesi torinese, il cui clero, anche nei momenti più difficili, aveva rivelato un filosabaudismo a tutta prova e i cui vertici, ma anche i cui ...
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Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] anche il suo predecessore, per spiegare la sua elezione è stata ipotizzata una scissione fra i formosiani, oppure un'ostilità del clero romano nei confronti di Leone V, originario di Ardea. Del pontificato di C. è rimasto un solo atto, relativo alla ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...