LIUTVARDO (Liutardus, Lituardus, Liutoardus, Leotoardus)
Andrea Bedina
Nel totale silenzio delle fonti riguardo all'infanzia e alla giovinezza di L., è ragionevole porre la sua nascita intorno agli anni [...] di giudici pavesi.
Incertezze permangono anche per quanto concerne la durata dell'episcopato di L.; se la sua elezione da parte del clero comasco è da porre prima dell'887, L. è per la prima volta sicuramente indicato quale vescovo di Como in un ...
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Pasquale, antipapa
Umberto Longo
Di lui il Liber pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove è ricordato come arcidiacono romano. Quando l'anziano papa cadde malato nella prima metà dell'anno [...] , infatti, di poter disporre di una somma di 100 libbre d'oro, che avrebbe potuto ottenere usando le donazioni destinate al clero dal pontefice morente. Dopo la sepoltura di Conone (21 settembre 687) P. dovette, però, fare i conti con una situazione ...
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SANFELICE D’ACQUAVELLA, Guglielmo
Ugo Dovere
– Nacque ad Aversa il 13 aprile 1834 da Giuseppe, duca d’Acquavella, e da Giovanna de Martino, dei baroni di Montegiordano, sposati a Napoli il 6 settembre [...] della congregazione benedettina, arcivescovo di Napoli, s.n.t. [dopo il 1878]; M. Malacarne, Il cardinale Guglielmo Sanfelice, il clero di Napoli e i cattolici intransigenti del vero guelfo, Napoli 1890; P. Maione, Un nuovo Borromeo, Napoli 1895; M ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] tridentini; impose ai cardinali (ai quali diede titolo di "eminenza") e ai vescovi l'obbligo della residenza; riformò il clero regolare e secolare e i seminari; stabilì le norme da seguire nei processi di beatificazione e di canonizzazione; promosse ...
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Figlio (n. 209 - m. 181 a. C.) di Tolomeo IV Filopatore e di Arsinoe III, aveva cinque anni alla morte dei genitori; la madre era stata uccisa dai cortigiani, e la cosa fu tenuta a lungo nascosta. Della [...] nel 197; nel 193 sposò Cleopatra Sira, figlia di Antioco, che portò nominalmente in dote la Celesiria. Fece concessioni al clero indigeno, e strinse i rapporti con Roma, la quale assunse la protezione del regno. Durante il suo breve regno fu ...
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Figlio (n. 921 - m. Reims 954) di Carlo il Semplice, fu costretto a cercare rifugio in Inghilterra nel 922 (donde il soprannome) allorché il padre fu imprigionato. Salito al trono (936) sotto la protezione [...] anche contro il re di Germania, Ottone I (940); fatto prigioniero (945), dovette cedere a Ugo, ma poi, alleatosi con Ottone I, di cui sposò la sorella Gerberga, e conquistato l'appoggio del clero, riuscì ad affermare la propria autorità sul regno. ...
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Scrittore (Parigi 1772 - Véretz, Indre-et-Loire, 1825). Ufficiale napoleonico, partecipò alle campagne del Reno e d'Italia, studiando, nelle pause, la letteratura greca e il mondo classico (inizio della [...] , ritiratosi in campagna, diede sfogo all'asprezza del temperamento in una serie di libelli contro il governo e il clero. Finì ucciso dal suo guardaboschi. Fu prosatore di classica purezza e limpidezza. Tra le sue opere originali si citano ...
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Riformatore boemo (n. Stříbro - m. Praga 1429), consacrato prete (1402) a Praga, dove fu (1427) magister artium. Discepolo e amico di J. Hus, cui succedette nell'ufficio di predicatore nella cappella di [...] ; contrario a ogni pompa nelle funzioni religiose e all'esagerato culto delle immagini, G. combatté la corruzione del clero e respinse ogni conciliazione con la Chiesa cattolica. La sua ampia attività di scrittore e predicatore, sulla quale ebbe ...
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PRESBITERIO (da πρεσβυτέριον)
Giuseppe DE LUCA
Francesco FORNARI
La parola ricorre più volte nel Nuovo Testamento, sia greco sia latino, sia per i giudei (cfr. Luca, XXII, 66; Atti, XXII, 5) sia per [...] preti - il parroco o semplicemente il rettore d'una chiesa.
Si dice presbiterio il posto riservato al vescovo e al clero nelle basiliche cristiane, situato nella parte estrema della chiesa: nel santuario, dietro l'altare. La sua forma richiama quella ...
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GUADALUPE (A. T., 39-40)
José F. Rafols
Santuario spagnolo officiato dai francescani nella città omonima, nell'Estremadura, provincia di Cáceres (3507 ab. nel 1920). La sua origine è in rapporto con [...] la chiesa e le assegnò alcuni terreni (1337); innalzò e dotò grandi ospizî per i pellegrini. Nel 1389 il convento passò dal clero secolare all'ordine di S. Girolamo. Nel sec. XV, terminata la chiesa, si costruì il chiostro di stile mudéjar e varî ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...