BILLIET, Alexis
Silvio Furlani
Nacque a Les Chapelles, nella provincia di Tarantasia, in Savoia, il 28febbr. 1783, da famiglia di contadini. Ammesso nel 1805al gran seminario di Chambéry, vi si distinse [...] l'idea di vedere il B. nominato dalla Santa Sede visitatore apostolico con l'incarico di disciplinare e riformare il clero negli Stati sardi. Il 3 apr. 1848fu nominato senatore: alla Camera Alta del Parlamento subalpino egli intervenne rare volte ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] 'ordine ospedaliero di S. Antonio e ottenendo, per il reperimento di altri fondi, un breve papale che sottoponeva il clero diocesano ad una tassazione straordinaria (1611-12).
Per favorire le conversioni al cattolicesimo istitui presso la chiesa dei ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] al predecessore, fedele all'indirizzo di aperto favore ai monaci inaugurato da Gregorio Magno, restituì "ad loca pristina" il clero secolare. Fu anche il primo pontefice a predisporre, in occasione del proprio funerale, una distribuzione di denaro al ...
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ACCIAIUOLI, Giovanni
Armando Petrucci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio. Suo padre, cugino e confidente del gran siniscalco Niccolò Acciaiuoli, [...] ad una supplica di Niccolò, Clemente VI concesse al giovane ecclesiastico un canonicato a Firenze e, nonostante le proteste del clero fiorentino, il 9 marzo 1349 il cardinale legato Annibaldo di Ceccano gli assegnò il canonicato e la prebenda "S ...
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Forma latinizzata del nome del teologo e filologo Jacques de Joigny de Pamèle (Bruges 1536 - Mons 1587). Figlio di Adolphe, signore di Caestre e di Gotthem, fu canonico a Bruges (1561), poi arcidiacono [...] dell'ortodossia cattolica nelle Fiandre. Contro la tolleranza religiosa affermata dalla Pacificazione di Gand (1576), P. ebbe dal clero cattolico l'incarico di redigere un memoriale a favore dell'unità confessionale; ma l'opera uscì postuma nel 1589 ...
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cèto mèdio Insieme eterogeneo di gruppi sociali (detto anche classe media) che si collocano in una posizione mediana, per reddito e prestigio, tra il ceto o classe superiore (aristocrazia, grandi proprietari [...] vengono compresi commercianti, artigiani, impiegati pubblici e privati, ma anche gruppi sociali come i liberi professionisti, il clero, i militari. I confini e gli elementi costitutivi del ceto medio restano comunque incerti, ed esistono opinioni ...
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TEATINI
Luigi Giambene
. Ordine di chierici regolari, fondato da S. Gaetano Thiene e da Giampietro Caraffa (poi Paolo IV) vescovo di Chieti e Brindisi. Quando il titolo di chierici regolari fu assunto [...] campi della cura delle anime. La loro attività influì grandemente sulla riforma della Chiesa, sia per ciò che riguarda il clero, tanto che il loro ordine poté dirsi un seminario di futuri veseovi, sia per la restaurazione della vita cristiana nel ...
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Probabilmente nato ad Asti, da famiglia nobile, verso il 1044 o il 1048, studiò a Bologna; poi si recò a Roma, e nel 1080 fu nominato vescovo di Segni. Confidente dei papi, nel 1096 fu con Urbano II al [...] di Clermont; nel 1106 fu nuovamente legato della S. Sede in Francia; nel 1110 in Sicilia, per attendere alla riforma del clero. Nel 1105 entrò nel monastero di Montecassino; e nel 1108 ne fu eletto abate, pur conservando la sede vescovile di Segni ...
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Nacque a Pondichéry (India) il 14 dicembre 1748; a 12 anni fu mandato in Francia a compiere la sua educazione. Fattosi prete, fu scelto a 25 anni dal Boisgelin, arcivescovo di Aix, per suo vicario generale; [...] di Alais. Soppressa questa diocesi nel 1790, continuò a difendere intrepidamente i diritti della Chiesa contro la costituzione civile del clero. Costretto a fuggire in Svizzera, tornò a Parigi nel 1792, fu preso prigioniero e non fu liberato che dopo ...
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Cardinale, nato ad Annonay nel 1280, morto a Montaud nel 1349. Insegnò diritto nelle università di Avignone, Montpellier e Orléans dal 1307 al 1312; fu ammesso nel parlamento di Parigi, e fu cancelliere [...] Nevers, poi di Autun. Nella conferenza di Vincennes del dicembre 1329 fu con l'arcivescovo di Rouen l'avvocato del clero, e contro Pietro di Cugnières difese i diritti della Chiesa, ottenendo da Filippo VI la promessa che sarebbero stati rispettati ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...