Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] suo consenso. Nel 13° sec. fu diviso in una camera alta (o dei lord) di nomina regia, formata da nobiltà e clero, e in una camera bassa (dei comuni), a base territoriale, comprendente cavalieri e cittadini.
Il confronto con gli Stuart
I poteri del ...
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VALIER (Valerio), Agostino
F. C.
Cardinale, nato a Legnago il 7 aprile 1530, morto a Roma il 23 maggio 1606. Insegnò filosofia a Venezia. Nominato coadiutore del cardinale Navagero, suo zio, vescovo [...] , durante la sua permanenza a Verona si distinse per lo spirito di abnegazione e di carità nel terribile contagio del 1576; il clero, ribelle fino al punto che un chierico attentò alla sua vita, fu da lui pacificato. Eletto cardinale di S. Marco (poi ...
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. Fu eletto re dei Visigoti nel 485, alla morte di suo padre Enrico. Il regno confinava allora, a NE. della Gallia, con il regno franco di Clodoveo. Questi, dopo essersi assai allargato ad E., si propose [...] le terre visigote delle Gallie. La sua conversione al cattolicesimo (496) gli procurò in questa occasione l'appoggio del clero e le simpatie della popolazione romana. Al contrario, i fedeli e i sacerdoti del regno visigoto erano malcontenti di ...
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KAVĀDH (ar. Qubādh)
Francesco Gabrieli
Nome di un mitico re dell'Iran, e di due sovrani della dinastia dei Sassanidi.
Kavidhā, figlio di Fīrūz, regnò dal 488 al 521. Fu sollevato al trono dai nobili, [...] il regno alla morte in guerra di Fīrūz. Ma il tentativo da lui fatto di spezzare la potenza della nobiltà e del clero favorendo il movimento comunistico di Mazdak (v.), lo rese inviso all'oligarchia dominante, che lo depose e imprigionò (496). Riuscì ...
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ROKYCANA, Jan
Giovanni Maver
Teologo e predicatore ussita, nato intorno al 1395 a Rokycany in Boemia, morto a Praga il 21 febbraio 1471. Dopo un breve soggiorno nel convento degli agostiniani del suo [...] i torbidi praghesi, dopo la morte di Hus, aderì al partito di Jakoubek ze Stříbra. Poco dopo R. divenne il capo del clero ussita e, in contrasto con íl radicalismo dei taboriti, propugnò una politica più moderata di fronte alla curia romana. A lui la ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] come un funzionario dello Stato e da questo stipendiato.
Il Bonaparte, per assicurarsi un controllo anche sulla formazione del clero, programmò una riforma dei seminari e nominò una commissione per la scelta dei libri di testo da usarsi in tutte ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] Raccolta di studi in memoria di G. Soranzo, I, Milano 1968, pp. 411-480; H. Keller, Origine sociale e formazione del clero cattedrale dei secoli XI e XII…, in Le istituzioni ecclesiastiche della "societas christiana" dei secoli XI-XII…, Atti della VI ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] centenario del patrono diocesano s. Vigilio e nel 1907 aveva inaugurato la nuova sede del seminario teologico. Al clero dedicò quattro significative istruzioni, riecheggiando la celebre esortazione di Pio X Haerent animo del 1908. La diocesi assimilò ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] per cui E. venne scomunicato dovevano essere assai gravi se lo stesso papa Alessandro Il giunse a scrivere al clero e al popolo ravennati, informandoli che il loro arcivescovo aveva molto offeso la Chiesa romana macchiandosi di crimini che nessuno ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] di tale consorzio fino al 9 novembre 1420 (ultimo documento in cui è così denominato).
Come tutti i rappresentanti del clero bolognese, nel 1420 dovette subire le conseguenze della scomunica di Bologna da parte di papa Martino V, giunta in seguito ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...