. La Protestant Episcopal Church in the United States of America è la Chiesa anglicana degli Stati Uniti, derivazione della Chiesa d'Inghilterra (v. anglicana, comunione), costituitasi a vita indipendente [...] , e si fissò al 27 settembre dell'anno seguente la data per la prima General Convention della Chiesa. Frattanto il clero del Connecticut aveva eletto il primo vescovo americano, il rev. Samuel Seabury. Questi si recò in Inghilterra per ricevere la ...
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Uomo di stato francese, nato il 18 giugno 1719, morto a Parigi l'8 maggio 1785. Avviato alla carriera militare, ebbe adito alla corte di Luigi XV, dove si guadagnò la protezione della marchesa di Pompadour, [...] di Francia presso la Santa Sede. La chiesa di Francia era allora gravemente agitata dal movimento di quella parte del clero francese, più o meno intinta di giansenismo, che dichiarava di appellarsi contro la bolla papale Unigenitus ed era sostenuta ...
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Secondo figlio del duca Enrico IX il Nero (che regnò dal 1120 al 1126), nato circa il 1102, fu il fondatore della potenza della casa Guelfa in Germania. Nelle vicende elettorali che seguirono la morte [...] dell'imperatore Enrico V, suo padre sosteneva Lotario di Suplimburgo, candidato dell'alto clero, mirando a ottenere la mano di Gertrude, figlia ed erede di Lotario, per il figlio Enrico. Il matrimonio ebbe luogo infatti nel 1127, un anno dopo che ...
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TANCHELMO (Tanchelijn)
Pio Paschini
Fu a capo di una di quelle sette di fanatici che nei primi decennî del sec. XII tennero agitate le regioni dei Paesi Bassi; con i suoi seguaci percorse in processione [...] predicando la ribellione, il disprezzo delle chiese e degli ecclesiastici, e grazie all'avversione che sentiva il popolo per il clero scostumato, poté acquistarsi credito e stima in Anversa. Imprigionato a Colonia dopo un suo viaggio a Roma, riuscì a ...
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‛ULAMĀ' (in pronunzia moderna Úlama)
Plurale della parola araba ‛alīm (per quanto come suo singolare venga piuttosto usata la forma ‛ālim), dal significato di "dotto", e particolarmente dotto nelle scienze [...] teologi e giureconsulti, al difuori di ogni carattere ufficiale e sacrale (quindi essenzialmente diversi da ciò che è il clero nei paesi occidentali); essi sono considerati i depositarî e tutori della legge religiosa musulmana, e hanno quindi spesso ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] sfuggire a tale nomina; trovato lì, venne portato a forza dal clero e dal popolo romano al Laterano.
Avvenuta l'elezione, G. contrariamente a quanto era avvenuto per Valentino, non dal clero che mostrò invece una ferma opposizione. Fu forse questo ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] nomina da parte di Napoleone ad arcivescovo di Firenze del vescovo di Nancy, A.-E. Osmond - la forte opposizione del clero empolese indusse il governo ad accusarlo di averla fomentata. Per evitare un nuovo arresto il M. si rifugiò dapprima a Legoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] tante volte l’ingiustizia terrena appare opera di cattivi ministri contro il volere del re, giusto e generoso, così il clero è venuto a intromettersi tra il fedele e il Signore: ma a Lui, onnipotente, è possibile accedere senza intermediari.
Ancora ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] pontefici Adriano VI, Clemente VII e Paolo III, la sua vita si svolse per lo più negli ambienti dell'alto clero e della nobiltà romana. Nell'esercizio della sua professione egli aveva conseguito già dagli anni Venti grandissima fama.
Secondo Marini ...
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PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] e vescovo di Bitonto, che, dopo aver preso i voti, assunse il nome di Girolamo.
Entrato molto giovane nel clero secolare, nel 1564 divenne parroco nella frazione cesenate di Borello. Nel 1571 fu nominato arciprete della chiesa di S. Petronio ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...