SIDOTI (Sidotti, Sydot, Sydoti), Giovan Battista
Stefania Nanni
SIDOTI (Sidotti, Sydot, Sydoti), Giovan Battista. – Nacque a Palermo il 22 agosto 1667 (datazione certa e documentata, in Torcivia, [...] rabbino Mosè de Cave (Bernini, 1722), promosse nel 1689 l’invio di reliquie romane alla diocesi di Palermo. Da fonti del clero regolare (post mortem) il sacerdote risulta godere a Roma di grande stima per la sua grande virtù e «letteratura», ed ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] . 1557, ma aveva iniziato a presenziare in curia già il 21 giugno.
Emanò subito un documento di indirizzo a tutto il clero con un forte richiamo a un nuovo stile disciplinare e pastorale. Fin dagli inizi si preoccupò di dare maggiore efficienza agli ...
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NICOLA
Antonio Milone
(Nicolaus). – Non si hanno dati biografici su questo scultore e architetto ecclesiastico attivo in Puglia nella prima metà del Duecento.
Egli si trovò a operare in un periodo di [...] , l’impulso dato dall’imperatore Federico II alla costruzione o riparazione di fortificazioni fu di sprone per cittadini e clero nella erezione e nell’abbellimento di edifici civili e ecclesiastici, cui non mancò, talvolta, di contribuire lo stesso ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] uffici e fu creato vescovo di Novara, dove nel 1332 fu eletto anche signore. Nell'ag. 1339 fu eletto dal clero milanese arcivescovo di Milano (elezione approvata però dal papa solo nel 1342) e contemporaneamente, con il fratello Luchino, signore di ...
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Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] forte esercito per strappare la Normandia al fratello e per assoggettare Galles, Scozia e Irlanda. Si liberò con l'appoggio del clero di un gruppo di baroni ribelli capeggiati dallo zio Oddone di Bayeux; ma, alla morte di Lanfranco, non esitò a far ...
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Di nome Kāsā (n. tra il 1818 e il 1822 - m. Magdala 1868), nel 1855, dopo aver battuto varî signori che dominavano nell'Abissinia settentr., si proclamò imperatore, col nome di Teodoro (II). Audace ed [...] delle signorie provinciali, ma la sua azione, condotta con dispotica intransigenza, gli alienò l'animo dei sudditi, compreso il clero, di cui aveva confiscato gran parte dei beni. Avendo egli imprigionato il console inglese, entrò in conflitto con la ...
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Prelato cattolico (Droitwich, Worcestershire, 1197 circa - Dover 1253); studiò a Oxford, Parigi e Bologna. Consacrato vescovo di Chichester da Innocenzo IV a Lione (1245), contro il parere di Enrico III, [...] 'esercizio della sua carica si segnalò nella tutela della disciplina ecclesiastica, emanando una serie di provvedimenti contro gli abusi del clero. Fu collettore (1250) dei sussidî per la crociata e per questa predicatore a Londra. Festa, 3 aprile. ...
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Abate benedettino (n. Alignan-du-Vent, Hérault - m. Marsiglia 1268) di Grasse (1224), poi vescovo (1229-67) di Marsiglia ove fece togliere l'interdetto, ma provocò frequenti lagnanze dei cittadini per [...] comunali; accompagnò Tibaldo, conte di Champagne e re di Navarra, in Terrasanta (1239) e concorse alla fondazione del castello di Safed; nella sua diocesi promosse la riforma morale del clero; nel 1267 rinunciò alla diocesi e si fece francescano. ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] con i monaci del deserto egiziano, e forse passò ivi qualche tempo presso S. Antonio abate; più tardi s'iscrisse nel clero di Alessandria, fu lettore dal 312 al 318, e in quest'anno fu ordinato diacono. Ingegno acuto e vivace, intraprese assai ...
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Nacque a Ravenna verso l'801, da ricca e illustre famiglia, dalla quale era uscito anche il grammatico Gioannicio, suo trisavolo. Nutrito fin dalla fanciullezza nel grembo dell'Ursiana, la cattedrale di [...] . Piccolo di statura, pronto di lingua e di mente, come ce lo descrive un contemporaneo; coltissimo fra i preti del clero ravennate, e "ingegnosissimo in ogni arte", come egli stesso dice di sé, A. compose il Liber pontificalis della chiesa ravennate ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...