DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] periodo preunitario, si hanno scarse notizie. Si sa, comunque, che i suoi rapporti con il patriziato locale e con lo stesso clero furono spesso assai tesi, per vari motivi. In generale negli indirizzi della vita religiosa della diocesi il D. cercò di ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] diocesi che rimase, di fatto, affidata alla reggenza di monsignor Caccia.
Il C. condusse una dura lotta contro il clero liberale e patriottico che si era raccolto nella Società ecclesiastica e aveva fondato un giornale, Il Conciliatore, sostenendo l ...
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BUONAVITA, Antonio, detto il Bientina
Renzo Bragantini
Nacque a Pisa da nobile famiglia, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Poco si conosce riguardo alla sua vita: fu musicista, sacerdote [...] . Nel 1587 circa ne era uno dei primi organisti quando, dopo aver abbandonato la sede provvisoria in S. Sisto, il clero e l'Ordine stesso si trasferirono nella chiesa di S. Stefano, detta anche chiesa dei Cavalieri.
La carica di organista presso ...
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GIOVANNI, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui sappiamo soltanto che era un diacono della Chiesa romana, che venne eletto pontefice il 25 genn. 844 e che fu deposto lo stesso giorno della sua elezione. [...] e, messosi alla loro testa, irruppe nel patriarchio, dove si fece intronizzare. Marazzi sostiene che fautore di G. fu anche il clero lateranense che, non a caso, non compare tra le file dei sostenitori di Sergio II.
Nel Liber pontificalis non vengono ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] accettò il ristabilimento delle frontiere pattuito nel 1975).
Il conflitto rese più aperta la lotta di potere tra il clero sciita e le forze laiche: esautorato nel 1981 da Khomeinī il presidente della Repubblica Abū al-Ḥasan Bani Ṣadr, portavoce ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] e i Bulgari si convertirono al cristianesimo, accogliendo il clero bizantino. Questo atto consentiva alla nuova nazionalità slavo-bulgara ecumenico per la sostituzione di una gerarchia e di un clero bulgaro a quelli greci. L’11 marzo 1870 il governo ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] pubblico, le proprietà della Chiesa vennero messe a disposizione del paese, quindi fu approvata la cd. costituzione civile del clero, in base alla quale parroci e vescovi erano eletti dai fedeli e stipendiati dallo Stato e dovevano giurare fedeltà ...
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Imperatore romano (Treviri 371 - Vienne 392), figlio dell'imperatore Valentiniano I e della seconda moglie Giustina; alla morte del padre (375), fu proclamato Augusto ed ebbe il governo dell'Italia, dell'Illirico [...] la madre Giustina ed ebbero grande ingerenza Graziano e poi Teodosio. Giustina, che era ariana, attirò l'opposizione del clero ortodosso: ciò preparò un terreno favorevole all'usurpatore Magno Massimo, che (387) valicò le Alpi; V. dovette fuggire con ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] in Austria, in Francia M. Sangnier fondò il movimento del Sillon che raccolse adesioni anche da parte del clero e dell’episcopato francese e apprezzamenti da Roma. Tuttavia, successivamente, Pio X lo condannò, prescrivendone il frazionamento in ...
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Uomo politico e scrittore messicano (Chamacuero, Guanajuato, 1794 - Parigi 1850). Ordinato sacerdote nel 1819, smise presto di esercitare il suo ministero, dedicandosi completamente alla politica e al [...] messicano, sostenne la nazionalizzazione dei beni ecclesiastici, la soppressione degli ordini monastici, l'abolizione dei privilegi del clero e dei militari e il potenziamento dell'istruzione pubblica. Ministro dell(1833-34), fu coin volto nella ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...