Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] e la liquidazione delle velleità di anacronistici ritorni al passato degli ex ordini privilegiati della nobiltà e del clero fu uno dei più notevoli risultati della Restaurazione. Furono mantenuti i codici e il sistema amministrativo frutto del ...
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Uomo di chiesa inglese (Londra 1839 - Hickleton, presso Doncas ter, 1934). A Oxford subì l'influsso di Pusey e aderì al movimento di Oxford. Rinunciò poi alla carriera politica, e accettò (1868) la presidenza [...] dell'English Church Union, società fondata nel 1860 per la diffusione nel clero delle dottrine tractariane e la difesa dei sacerdoti anglocattolici condannati. Dal 1874 al 1885 condusse la lotta contro l'Act for the regulation of the public worship. ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Oxford 1313); studiò a Parigi, della cui università era rettore prima del 1297; cancelliere di Oxford (1288) e arcidiacono di Essex, fu eletto arcivescovo nel 1293. Personalità [...] vigorosa, sostenne in maniera intransigente la politica di Bonifacio VIII, si rifiutò (1295) di contribuire col clero alle spese per la spedizione in Francia, e si oppose energicamente (1300) all'attacco della Scozia di cui papa Bonifacio s'era ...
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Romano, successore di Antero, eletto il 10 genn. 236. Il suo pontificato, durante il quale pare si stabilisse una prima organizzazione religioso-amministrativa di Roma, si concluse, per la persecuzione [...] di Decio, col martirio il 20 genn. 250. Ne tessé l'elogio s. Cipriano in una lettera al clero romano. Il suo sarcofago fu ritrovato nel 1915 nelle catacombe di s. Callisto. Festa, 20 gennaio. ...
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Pseudonimo del narratore russo S. I. Gusev (Orenburg 1867 - New York 1963). Esordì nel 1903 con una raccolta di novelle che gli diede subito grande fama. I suoi numerosi romanzi (tra i quali Strana otcov [...] "La terra dei padri", 1905) trattano di preferenza delle condizioni di vita del clero di campagna e dei contadini oppressi. ...
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MONSIGNY, Pierre-Alexandre
Henry Prunières
Musicista, nato a Fauquembergue presso Saint-Omer, morto a Parigi il 14 gennaio 1817. Aveva imparato da fanciullo il violino per diletto, senza pensare a dedicarsi [...] alla musica. A vent'anni comprò una carica alla camera dei conti del clero a Parigi, e poco dopo divenne intendente della casa del duca d'Orléans; più tardi fu nominato amministratore dei beni del duca stesso, infine ispettore generale dei canali. ...
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GIOVANNI III re di Portogallo
Angelo Ribeiro
Nato a Lisbona il 6 giugno 1502, morto ivi l'11 giugno 1557. Figlio di Emanuele I, nipote per parte di madre dei Re Cattolici (Ferdinando e Isabella di Spagna), [...] fu straordinariamente devoto, e si lasciò dominare dal clero. Elevato al trono nel 1521, introdusse nel Portogallo il tribunale dell'Inquisizione, che doveva soprattutto vigilare gli Ebrei che giungevano dalla Spagna. Paolo III concesse non solo l' ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] disciplinare e dottrinale della S. Sede con il clero di Francia per l'applicazione della bolla Unigenitus e non ebbe più che un ruolo secondario nelle discussioni con il clero francese, affidate di fatto, se anche non ufficialmente, alla Curia ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] 1692», c. 24v. La sua esperienza di vescovo, iniziata nel 1668, era stata fallimentare sotto ogni aspetto: nel 1676 il clero di Concordia presentò in collegio un memoriale contro di lui accusandolo tra l’altro di simonia e sensualità. Qualcosa di ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] del tutto superata, rendeva difficile la condizione della Chiesa di Roma sia nei rapporti con lo Stato sia nel governo del clero, talora riottoso anche ai vertici e tutt'altro che prono verso l'autorità del papa in materia di organizzazione interna e ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...