Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] con l'obiettivo di organizzare una crociata, unificare le Chiese di Oriente e di Occidente e riformare i costumi del clero, ma non raggiunse nessuno di tali scopi. Il suo culto come beato fu approvato il 12 sett. 1713.
Vita e attività. Arcidiacono di ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Glasgow (Londra 1611 - ivi 1684); pastore della Chiesa di Scozia tra gli aderenti al Covenant (1643), accettò poi la restaurazione dell'episcopato (1661). Nominato da Carlo II vescovo di [...] Dunblane (1667), mite e comprensivo, cercò invano di indurre il clero presbiteriano a un accomodamento con gli episcopali, né migliori risultati ottenne la sua azione insistente sul governo perché cessasse la persecuzione contro i covenanters. ...
Leggi Tutto
Figlio (521-567) di Clotario I, re dei Franchi; alla morte del padre (561) gli toccò un territorio che comprendeva probabilmente tutta la Gallia occidentale, da Amiens e Rouen ai Pirenei, con Parigi. Accusato [...] da Gregorio di Tours d'irriverenza contro il clero e di lussuria, fu invece adulato, come profondo conoscitore della lingua latina, dal poeta Fortunato. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Crisostomo, santo
Paolo Ubaldi
Chiamato Χρυσόστομος (tradotto esattamente dai Trecentisti con "Boccadoro") per la sua eloquenza, nacque in Antiochia, nel 344 o 347, dal tribuno Secondo e da [...] , si diede subito alla riforma dei costumi dei laici e del clero. Ma se il popolo, come ad Antiochia, aderì tenacemente a lui , una parte dei nobili e del clero l'avversò fieramente. Teofilo, che nel 403 era venuto a ...
Leggi Tutto
EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] ., 724/I, 724/II, già B.I.13; Montecassino, E. 2) o sorreggente le pareti di una chiesa e circondata dai fedeli e dal clero (Londra, BL, Add. Ms 30337; Roma, BAV, Barb. lat. 592) oppure seduta tra una doppia fila di candele accese al di sopra di una ...
Leggi Tutto
AVIGNONE, Giovanni Battista
Francesco Traniello
Nato il 22 ag. 1821 a Merate da modesta famiglia, a dieci anni già vestiva l'abito ecclesiastico per godere di un beneficio e poter proseguire negli studi: [...] degli oblati, ai quali erano stati riaffidati i seminari a partire dal 1853, e che venivano accusati di promuovere nel clero una educazione ispirata esclusivamente a principî di autorità e di passiva sottomissione. L'A. ebbe nel contrasto un posto di ...
Leggi Tutto
Monaco (Tarso in Cilicia 602 circa - Canterbury 690). Studiò in Siria e ad Atene; recatosi a Roma, nel 668 fu nominato da papa Vitaliano arcivescovo di Canterbury. Entrato in possesso della sua diocesi, [...] sconvolta da contrasti liturgici e dall'indisciplina del clero, vi riportò l'ordine, specialmente dopo il sinodo di Hertford (673), cui ne seguirono altri due nel 680 e 684. Giovandosi anche dell'appoggio del papato, col quale rimase sempre in ...
Leggi Tutto
Erudito (Linköping 1627 - Stoccolma 1695), prof. di storia all'univ. di Uppsala e bibliotecario; scrisse una storia ecclesiastica della Svezia fino al sec. 12º, in latino. Pubblicò anche un Bullarium romanum [...] in 14 volumi, contenente le vite dei santi e la storia del clero e dei monasteri svedesi. ...
Leggi Tutto
L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] cattolico (cioè universale e sovrannazionale) delle m. e ponendo in primo piano l’esigenza della formazione del clero indigeno. Dopo il Secondo conflitto mondiale con il processo di decolonizzazione, nei nuovi Stati indipendenti si sono costituite ...
Leggi Tutto
Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] movimento per la riforma della Chiesa, sostenne la collaborazione tra papato e Impero e criticò aspramente la corruzione del clero.
Vita
Nacque da una famiglia estremamente povera, tanto che la madre, in un primo momento, l'abbandonò. Educato dalla ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...