Ministro congregazionalista (Edimburgo 1847 - Zion City, Illinois, 1907), si staccò presto dalla Chiesa, guadagnandosi una clamorosa fama di guaritore religioso. Emigrato in Australia e poi a Chicago (1893), [...] fondò (1896) la Christian catholic apostolic church in Zion, con gerarchia e clero maschili e femminili. Centro era Zion City, nell'Illinois, dove D. insediò la sua numerosa comunità; accusato di poligamia, fu deposto dai compagni. ...
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Prelato e diplomatico (castello di Mane, Alpes-de-Haute-Provence, 1625 - Parigi 1713). Vescovo di Digne (1658), Marsiglia (1662), Beauvais (1679), fu ambasciatore straordinario alla dieta di Polonia, dove [...] favorì l'elezione di Giovanni Sobieski; sottoscrisse (1682) la dichiarazione del clero gallicano, ma poi ritrattò. Creato cardinale (1690), fu ambasciatore di Luigi XIV presso Innocenzo XII e Clemente XI, e grande elemosiniere (1706). ...
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Katholikòs (1294-1307); trasferì per primo la sede del patriarcato armeno a Sis. Si distinse per i suoi stretti legami con Roma (atteggiamento approvato da Bonifacio VIII e da Clemente V), che gli procurarono [...] l'ostilità di una fazione conservatrice del clero armeno. ...
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Minore osservante, nato a Lucca il 2 ottobre 1686, morto a Roma il 17 febbraio 1768. Letterato, filosofo, teologo e canonista, il B. insegnò teologia a Bologna e a Roma, fu esaminatore del clero romano, [...] consultore del S. Uffizio, provinciale e segretario generale del suo ordine. Difese (in Ragioni della Sede Apostolica nelle presenti controversie colla Corte di Torino, 1732; Lettere di risposta.... sopra ...
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Carmelitano, nato a Rennes sulla fine del secolo XIV, morto a Roma nel 1433. Predicatore veemente, si scagliò contro il lusso smodato, riuscendo ad ottenere, specialmente in Francia, fanatici successi. [...] Per l'opposizione di una parte del clero fu costretto a fuggire in Italia, ove favorì una riforma del suo ordine presso Firenze. Passato nel 1432 a Roma, inveì pubblicamente contro i costumi della curia; onde, caduto in sospetto di congiura contro il ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] cura di M. Andaloro, Roma 1988, pp. 54, 63 s.; M. Maccarrone, I papi del secolo XII e la vita comune e regolare del clero, in Id., Romana Ecclesia cathedra Petri, a cura di R. Volpini - A. Galuzzi - P. Zerbi, Roma 1991, pp. 349-398; A. Ambrosioni, S ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] in luogo dell’esarca. Tuttavia, pur ottenendo qualche consenso nel laicato della città, tale insurrezione lasciò del tutto indifferente il clero e il vescovo di Roma, e venne presto stroncata dall’arrivo di un corpo di spedizione inviato da Ravenna ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] abbandonassero un papa indegno e si associassero al grande disegno imperiale. Il controllo dell'imperatore sull'Italia e sul suo clero in seguito non fece che rafforzarsi e la minaccia su Roma assunse contorni più netti: prima della morte di Gregorio ...
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BONIFACIO III, papa
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana, fu consacrato papa il 19 febbr. 607, succedendo a Sabiniano dopo quasi un anno di vacanza della Sede apostolica. Apparteneva, come risulta [...] dal nome del padre - Iohannes Cataadioces -, a famiglia greca d'origine, ma era nato con ogni probabilità a Roma, e nel clero romano aveva percorso tutta la sua carriera, tanto che l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis poté ...
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Perier, Claude
Périer, Claude
Industriale e finanziere francese (Grenoble 1742-Parigi 1801). Fabbricante di stoffe a Grenoble e a Vizille, appoggiò la Rivoluzione e stabilitosi a Parigi si arricchì [...] comprando a basso costo i beni degli emigrati e del clero. Finanziò con J.F. Perrégaux il colpo di Stato del 18 brumaio. Fu tra i redattori dello statuto della Banca di Francia creata da Bonaparte nel 1800. ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...