BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] e di Paolo VI, al pensiero politico-sociale dei quali, però, non risparmiava critiche per le permanenze di clericalismo politico che vi rinveniva.
Orientato verso un marxismo a forte carica umanistica, particolarmente attento alla "primavera di Praga ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] conditi con un pesante campanilismo che spingeva il G. a perorare addirittura la beatificazione di C. Colombo, nonché con un clericalismo che lo induceva a scrivere che "le nostre pagine obbediscono solamente ai comandamenti di Dio e della sua Chiesa ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] nostra crisi, in La Cultura sociale, politica, letteraria, IX [1906], n. 4) il G. criticava l'alleanza fra clericalismo e conservatorismo dei moderati che avrebbe condannato all'immobilismo la vita politica e all'indifferentismo la vita religiosa in ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] quali le opere pie, la scuola, il matrimonio civile. Atteggiamenti, questi, che gli sarebbero valsi una certa fama di clericalismo e, alle elezioni del 1865, l'accusa di essere sostenuto dal clero nonché una clamorosa bocciatura (fu rieletto solo nel ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] ricordato che nella prima giovinezza, pure irritato dall'anticlericalismo di pessimo conio allora corrente, fu avverso a ogni clericalismo e non volle mai iscriversi "ad un circolo che avesse un assistente ecclesiastico". Nel 1919 rifiutò di aderire ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] - scrisse Gobetti citando alcuni brani de I conservatori e l'evoluzione naturale dei partiti - veniva accusato di clericalismo quando proclamava questa esigenza di un partito conservatore e ne tracciava il programma con precisione critica esemplare ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] -1896, I (21 sett.-31 dic. 1870), ibid. 1960, ad Indicem.Sul C.si veda: [M. Liberatore], La teoria giuridica dei clericali giudicata dal signor senatore C. C., in Civiltà cattolica, XXXIII(1882), pp. 322-335, 444-456; V. Cobianchi, Il Carroccio,in ...
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clericalismo
s. m. [der. di clericale]. – L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina le sue scelte...
clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., appartenente allo schieramento dei laici...