COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] ed irreligiosa, umanitaria e pacifista, soprattutto disorganizzante e per conseguenza antinazionale. Nei confronti del clericalismo e dell'elettorato clericale prese posizione in un articolo dal titolo Tra i pensatori dell'Asino e i dottori dell ...
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FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] . Cacciaguerra, G. Bertini, L. Stirati e P. Micheli, portò una critica serrata al conservatorismo politico-sociale e al clericalismo confessionale dell'Opera dei congressi. Quando quest'ultima si sciolse - nel luglio dell'anno seguente, in un momento ...
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BINAZZI, Pasquale
Danilo Veneruso
Nato a La Spezia il 12 giugno 1873, aderì giovanissimo all'anarchismo, sotto l'influenza di L. Molinari, R. Uccelli, E. Malatesta e specialmente di P. Gori, con cui [...] (rimasero famose le polemiche contro la parzialità di alcune sentenze della magistratura, contro il militarismo e contro il clericalismo), il tono aggressivo e l'interesse portato ai problemi anche internazionali del movimento operaio.
Il B., ed il ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] ma il progetto di una sua candidatura nel collegio cremonese di Pescarolo naufragò contro lo scetticismo degli agricoltori e il clericalismo dei cattolici, lasciandogli in bocca non solo l'amaro del fallimento, ma una più generale estraniazione dalla ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] , aveva tentato di portare tutto il partito alla collaborazione di governo con i socialisti. Da quel momento la Destra clericale avrebbe sempre più avuto campo libero per le sue manovre di avvicinamento ai nazionalisti e ai fascisti.
Furono mesi ...
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BIANCHI, Giovanni
Luigi Lotti
Nato a Verdeto nel comune di Pomaro (ora di Agazzano, Piacenza) l'11 apr. 1825, da Domenico e da Marianna Locatelli, in una famiglia di proprietari agricoli, studiò a Piacenza [...] allorché le sue concezioni unitarie, il favore per la partecipazione elettorale dei cattolici, la distinzione fra cattolicesimo e clericalismo lo costrinsero a lasciare il giornale. Collaboratore dal 1890 al 1894 del Piccolo, nel 1894 diresse per ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] all'abolizione del non expedit, come annunciarono tripudianti La Voce della verità e L'Avvenire, ormai organi del clericalismo più oltranzista.
In una delle ultime riunioni (6 aprile), durante il dibattito sul progetto di statuto dell'Associazione ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] come il pericolo maggiore per le istituzioni liberali, più che da fenomeni modesti quali il neoborbonismo e il clericalismo, potesse venire dalle deluse aspettative di giustizia delle masse contadine.
Anche nell'affrontare la piaga più vistosa ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] il significato della fondazione del partito: in vari articoli su Il Messaggero avvertì che con il partito popolare il clericalismo abbandonava le antiche forme di lotta per assumerne altre più pericolose per il fronte laico e sollecitò a ricercare ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] e nell'avversione nei confronti degli Imperi centrali, e in particolare dell'Austria, considerati i baluardi della reazione e del clericalismo. Per questo, pur rompendo con il PSI, il G. continuava a rivendicare la propria coerenza di fondo con i ...
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clericalismo
s. m. [der. di clericale]. – L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina le sue scelte...
clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., appartenente allo schieramento dei laici...