ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] e Sacile, dopo una battaglia elettorale durante la quale aveva dovuto difendersi, tra l'altro, da quanti lo accusavano di clericalismo, di essere un "ministeriale sfegatato ed in certi punti anche quasi un codino" (V. Candiani da Pordenone, 17 nov ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] , Torino, 1963; Rimoli, F., Laicità, in Diz. Cost., a cura di M. Ainis, Bari-Roma, 2000, 269 ss.; Salvemini, G., Clericali e laici, Firenze, 1957; Tedeschi M., Quale laicità? Fattore religioso e principi costituzionali, in Dir. eccl., 1993, I, 548 ss ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] confutazione, stavano perfettamente nel clima di irreparabile oscurantismo dominante in quegli anni nello Stato pontificio. L'accentuato clericalismo si sposava in lui con uno zelo religioso che tingeva di bigottismo la stessa sua fede. Tuttavia dopo ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] il carattere confessionale dello Stato con tutte le sue conseguenze.» Ma «creando uno Stato confessionale», si fa del «clericalismo», e da questo deriva il pericolo non tanto di una «guerra di religione» (perché «la religione è sempre ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] ricordato che nella prima giovinezza, pure irritato dall'anticlericalismo di pessimo conio allora corrente, fu avverso a ogni clericalismo e non volle mai iscriversi "ad un circolo che avesse un assistente ecclesiastico". Nel 1919 rifiutò di aderire ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] con l'estero l'Italia, che toccava quasi i 27 milioni di ab. (1871), vituperata e minacciata dal nazionalismo e dal clericalismo francese, s'andava accostando alla nuova Germania e all'Austria (viaggio del re a Berlino e a Vienna, 1873) quasi a ...
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clericalismo
s. m. [der. di clericale]. – L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina le sue scelte...
clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., appartenente allo schieramento dei laici...