ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] ritrova configurata, in numerosi passi autobiografici dell'A., nell'opposizione di religione illuminata e razionale e di clericalismo politico, e indicata come la prima - in ordine cronologico - delle circostanze che lo condussero all'apostasia. Ad ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] , aveva tentato di portare tutto il partito alla collaborazione di governo con i socialisti. Da quel momento la Destra clericale avrebbe sempre più avuto campo libero per le sue manovre di avvicinamento ai nazionalisti e ai fascisti.
Furono mesi ...
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MONTENEGRO, Niccolo
Giuseppe Monsagrati
MONTENEGRO, Niccolò. – Sesto di otto figli, nacque ad Andria, in provincia di Bari, il 20 marzo 1839 da Giuseppe e da Antonia Attimonelli.
Il padre, dopo un primo [...] e quella francese (e dopo il 1870 anche quella spagnola) collaborassero a tenere lontani i due pericoli più seri: il clericalismo e il germanesimo.
Ne fu indotto a proseguire il lavoro di divulgazione della saggistica di Quinet di cui curò e pubblicò ...
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BIANCHI, Giovanni
Luigi Lotti
Nato a Verdeto nel comune di Pomaro (ora di Agazzano, Piacenza) l'11 apr. 1825, da Domenico e da Marianna Locatelli, in una famiglia di proprietari agricoli, studiò a Piacenza [...] allorché le sue concezioni unitarie, il favore per la partecipazione elettorale dei cattolici, la distinzione fra cattolicesimo e clericalismo lo costrinsero a lasciare il giornale. Collaboratore dal 1890 al 1894 del Piccolo, nel 1894 diresse per ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] all'abolizione del non expedit, come annunciarono tripudianti La Voce della verità e L'Avvenire, ormai organi del clericalismo più oltranzista.
In una delle ultime riunioni (6 aprile), durante il dibattito sul progetto di statuto dell'Associazione ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] di Trieste che si faceva portavoce delle accuse, di parte liberale e della emigrazione politica, di austriacantismo e di clericalismo temporalistico. Alla morte del C. si trovò erede del grosso del patrimonio, valutato allora 24 milioni di lire e ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] alla tradizione della Sinistra risorgimentale e perciò contrario al trasformismo di Depretis, al moderatismo della Destra e al clericalismo. Allo scapigliato tornato in diplomazia, Crispi non apparve tanto come l’uomo d’ordine, quanto come il reduce ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] come il pericolo maggiore per le istituzioni liberali, più che da fenomeni modesti quali il neoborbonismo e il clericalismo, potesse venire dalle deluse aspettative di giustizia delle masse contadine.
Anche nell'affrontare la piaga più vistosa ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] delle lotte per la questione nazionale e del conflitto tra laicismo e confessionalismo sostenute dai partiti liberale, conservatore-clericale e socialista. A rammentare pubblicamente gli ideali che il C. aveva impersonato, fu eretta in Trento il 14 ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] il 21 nov. 1945.
Oltre gli scritti citati, si ricordano: Don Carlos figlio di Filippo II di Spagna, Firenze 1911; Il clericalismo assoluto, in Bilychnis, X(1921), 11-12, pp. 306-17; Linee di una teoria generale dei rapporti tra Chiesa e Stato, in ...
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clericalismo
s. m. [der. di clericale]. – L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina le sue scelte...
clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., appartenente allo schieramento dei laici...