GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] il terzo vide nel "sistema giacobino" il riapparire dell'"antico dispotismo" e nell'ideologia che lo sorreggeva un nuovo clericalismo, strumento di soggiogamento delle masse. Poco dopo la Comune di Parigi del 1871, A.-H. Taine, esprimendo uno spirito ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] - scrisse Gobetti citando alcuni brani de I conservatori e l'evoluzione naturale dei partiti - veniva accusato di clericalismo quando proclamava questa esigenza di un partito conservatore e ne tracciava il programma con precisione critica esemplare ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] -1896, I (21 sett.-31 dic. 1870), ibid. 1960, ad Indicem.Sul C.si veda: [M. Liberatore], La teoria giuridica dei clericali giudicata dal signor senatore C. C., in Civiltà cattolica, XXXIII(1882), pp. 322-335, 444-456; V. Cobianchi, Il Carroccio,in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del brigantaggio, espressione della rivolta dei contadini poveri del Mezzogiorno, strumentalizzata dai legittimisti borbonici e dai clericali, viene affrontata con metodi militari molto duri. Nel 1863 l’opera di repressione impegna circa 120 ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] posizione contro i socialisti e i radicali, prefigurando quell’intesa che, d’ora in poi, si sarebbe realizzata fra le forze clericali, da un lato, e i liberali moderati, dall’altro.
Nel frattempo, il quadro si colorava, però, di nuove sfumature. Sul ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] . In questi paesi si è avuto però tra Chiesa e Stato un rapporto diverso che nei paesi protestanti. Il clericalismo cattolico accentuato in Italia dall'esistenza dello Stato pontificio è stato sempre un pericoloso concorrente del sentimento nazionale ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] stato per il Re Sole, in Francia la filosofia sperimentale sarebbe rimasta in eterno sotto la cappa del clericalismo.
Le professioni tecniche
Come nei secoli precedenti, nel periodo della Rivoluzione scientifica gli europei continuavano a essere ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] politica locale, angusta nei limiti spaziali, ma non in quelli ideali, perché vi si combatte ancora, aspramente, fra clericalismo conservatore e liberalismo radicale progressivo. Ma il giro dei suoi pensieri è quello che già conosciamo e non muta ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] salesiana del teatro cattolico che nel periodo fra le guerre assorbe i 2/3 degli spettatori italiani, cfr. S. Pivato, Clericalismo e laicismo nella cultura popolare italiana, Milano 19952, p. 150.
27 G. De Luca, F. Minelli, Carteggio, II, 1935-1939 ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] e sociale dalla fine del XVIII secolo in poi: progresso e rivoluzione, libertà e democrazia, popolo e nazione, clericalismo e laicismo, conservazione e reazione, oppressione e giustizia, aristocrazia e borghesia, capitale e lavoro, ecc. Tutte queste ...
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clericalismo
s. m. [der. di clericale]. – L’atteggiamento di chi sostiene la partecipazione attiva e determinante del clero e del laicato cattolico al governo dello stato, e di chi, prendendo parte alla vita pubblica, subordina le sue scelte...
clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., appartenente allo schieramento dei laici...